Sanità, un nuovo software per velocizzare gli esami Soddisfatto Bugliani

Ridotti i tempi di attesa dei referti istologici a 7 giorni in media

Giacomo Bugliani

Giacomo Bugliani

Carrara, 23 giugno 2017 - Sanità, nuovo software per la lettura degli esami istologici. Soddisfatto il consigliere regionale Giacomo Bugliani del Pd: «Tagliati i tempi della diagnostica, innovazione a servizio dei cittadini». Accorciati i tempi per i risultati degli esami istologici: è il risultato del lavoro di un team specialistico guidato dal medico Andrea Cavazzana, partito all’interno dell’Anatomia patologica del monoblocco. «Un’altra tappa lungo la via del miglioramento qualitativo dei servizi erogati dalla sanità regionale è stata raggiunta con il collaudo avvenuto nei giorni scorsi presso l’Anatomia patologica situata del centro polispecialistico, di un innovativo sistema informatico polivalente a servizio sia dei sanitari che dei cittadini che necessitano di un esame citoistologico. La fusione pilota delle piccole Anatomie patologiche di costa (Massa e Carrara e Versilia) ha comportato la nascita di un grande polo diagnostico capace di ‘lavorare’ circa 45mila prestazioni diagnostiche su base annua, generando una mole cospicua di informazioni sensibili che devono essere gestite in sicurezza e a disposizione del medico curante specialista e del cittadino-paziente stesso. Era quindi necessario dotarsi non solo di risorse umane proporzionate alla nuova attività con un aumento sostanziale della dotazione organica, ma anche di un sistema informatico avanzato a disposizione degli operatori. A parte il miglioramento dei tempi di refertazione medi (7 giorni lavorativi medi per i 2280 casi accettati nel solo mese di maggio), si ha ora a disposizione uno strumento (Winsap 3.0) che permette una migliore gestione e trasparenza dell’intera attività produttiva, consente ai singoli dirigenti patologi il continuo monitoraggio della loro stessa performance e permette ai colleghi richiedenti (Versilia eMassa) di visualizzare on-line i referti dei loro pazienti»