Elezioni, Matteo Salvini a Massa tra foto di gruppo e fischi / VIDEO

Il leader della Lega Nord è stato accolto da oltre cento sostenitori nella centralissima galleria «Da Vinci»

Matteo Salvini nella centralissima galleria «Da Vinci» a Massa

Matteo Salvini nella centralissima galleria «Da Vinci» a Massa

Massa, 23 febbraio 208 - E’ stata una vera «toccata e fuga» il blitz di Matteo Salvini a Massa. Dopo una sorta di gioco a nascondino tra le forze dell’ordine e i militanti di estrema sinistra che volevano impedire al leder della Lega di parlare, Salvini è arrivato poco prima delle 19. Doveva parlare sotto il Comune di Massa, in realtà si è fermato nella galleria «Da Vinci» che si affaccia su piazza della Liberazione.

Ad attenderlo oltre sostenitori, compresi genitori che avevano portato in braccio i figli piccoli, tanti giovani ma anche persone di mezza età. A contestarlo una trentina fra uomini e donne, tutti «antagonisti» di varie estrazioni.

Salvini è stato baciato, abbracciato e si è fatto fotografare insieme a sostenitori di diverse età. E questo malgrado a qualche decina di metri i contestatori in piazza Liberazione lanciassero slogan contro di lui. A controllare che tutto filasse liscio (salvo il lancio di alcuni sacchetti) un folto gruppo di agenti in tenuta antisommossa con caschi e scudi.

Il leader leghista ha parlato poco, ricordando ai suoi sostenitori di andare a votare. Poi, quando si trattava di farsi fotografare accanto ad uno striscione, uno degli agenti in borghese gli ha sussurrato qualcosa all’orecchio e lui si è allontanato velocemente uscendo dalla galleria dall’uscita che si affaccia su viale Eugenio Chiesa. Gli «antagonisti» presenti poco prima si erano spostati in piazza Liberazione e la polizia ha approfittato per farlo salire in auto.

Alle 19,30 era finito tutto.

Andrea Luparia