«Ritirare i licenziamenti E verifica del piano Nca con la Port Authority»

Documento in consiglio votato all’unanimità

Costantino

Costantino

Carrara, 18 novembre 2017 - «Reintegrare i lavoratori licenziati di Nca e verifica del piano operativo del cantiere con il comitato portuale». Questo quanto votato all’unanimità dal consiglio comunale straordinario in merito alla vertenza di Nca. L’assise è stata preceduta dal corteo, una fiaccolata con circa 150 persone, organizzata da Fiom, Fim e Uilm, che è partita da piazza D’Armi ed è arrivata fino a palazzo civico. In testa i due lavoratori con le catene ai polsi, Stefano Zanetti e Piero Di Luca, i due impiegati che sono stati licenziati e che da due settimane sono davanti ai cancelli di viale Colombo con un presidio permanente, giorno e notte. La solidarietà ai dipendenti di Nca è stata portata in questi giorni da colleghi, sindacati, semplici carrarini. La questione è particolarmente sentita e ieri sera, in consiglio comunale, nessuna sedia è rimasta vuota. Prima della votazione dell’ordine del giorno presentato dai capigruppo di maggioranza e opposizione, è intervenuto uno dei due lavoratori, Zanetti. Al suo fianco il collega Di Luca. «Vi ringrazio tutti. Non è facile dopo 30 anni che lavoro per Nca vedersi arrivare una lettera di licenziamento. Provo tanta amarezza e rabbia. Ho deciso quindi di incatenarmi perché non ci sto a farmi trattare così, io che ho dato tutto a questa azienda, che sono andato a lavorare anche in malattia». Al termine del suo intervento è stato applaudito dalla sala e tutti si sono alzati in piedi in segno di solidarietà, sindaco Francesco De Pasquale in testa. è intervenuta poi Luisa Pietrini di Fiom: «Reputiamo questi licenziamenti illegittimi. Già in un altro consiglio comunale ad hoc avevamo parlato dei problemi di Nca. Oggi non è cambiato niente: ci sono ancora i licenziamenti. Oggi siamo qui a capire se il territorio si schiera con noi in questa lotta. Non possiamo far passare questo modo di fare imprenditoria. I licenziamenti devono essere cancellati».

La parola poi è passata a Paolo Gozzani, segretario generale Cgil: «Abbiamo riportato con la lotta al centro delle istituzioni questo problema. Senza lavoro non c’è cittadinanza. Siamo qui per difendere il lavoro di coloro che quando mi vedono al cantiere abbassano gli occhi e tirano avanti perché hanno paura, per coloro che oggi sono licenziati e per i nostri figli. Io non voglio colpire nessuno con questa lotta, ma voglio solo difendere i diritti dei lavoratori. Vogliamo risolvere tutti insieme questo problema? Ora è il momento per farci sentire». Dopo gli interventi di Giulio Marchi di Rifondazione Comunista e di Ilaria Paladini de La Comune, i quali hanno confermato la richiesta di cancellare i licenziamenti di Nca, si sono espressi a favore del documento anche Marzia Paita del Movimento 5 stelle, Giuseppina Andreazzoli dei Socialisti, Roberta Crudeli del Pd e Andrea Vannucci di ‘Insieme per Carrara’. Il documento, che riporta in premessa la storia dei cantieri dall’accordo dall’accordo con Italian sea group a oggi, è stato votato da tutti e, nello speficico impegna Il sindaco e la giunta: «ad intervenire immediatamente al comitato portuale per verificare il piano operativo industriale depositato da Nca e legato alla concessione rilasciata, così come previsto dalle normative vigenti che prevedono un monitoraggio a cadenza annuale da parte dell’autorità concedente; a chiedere al comitato portuale di sospendere l’esame di qualsiasi eventuale richiesta di ampliamento o di nuove concessioni fino al ripristino delle normali relazioni istituzionali e sindacali; ad attivarsi, congiuntamente alla Regione, per la convocazione di un tavolo urgente con il Mise; a prendere contatti con il concessionario per chiedere l’immediato reintegro dei suddetti tre lavoratori».