Prostitute sul lungomare, scattano le multe

Task force per i controlli con carabinieri, polizia e finanza

 Polizia impegnata nei controlli anti-prostituzione (foto d’archivio)

Polizia impegnata nei controlli anti-prostituzione (foto d’archivio)

Massa, 26 maggio 2017 - UN GIRO di vite sulla microciminalità con una raffica di controlli della polizia a Poveromo, con vista sull’arrivo dell’estate e, di conseguenza, di migliaia di turisti. Nel corso dei blitz sono state identificate tre «lucciole» di nazionalità romena che offrivano in prestazioni sessuali a pagamento: per loro è arrivata una sanzione di 500 euro. E’ scattata così l’Operazione estate sicura con le forze dell’ordine in prima linea per garantire a residenti e turisti una maggiore presenza e un’incisiva azione di prevenzione e repressione della micricriminalità.

 Il sistema integrato di controlli si basa sulla pianificazione dei servizi della Polizia, dei Carabinieri delle Guardia di Finanza della Polizia Municipale: la cabina di regia è in questura ed è l’asso nella manica per intervenire sui singoli casi e sulle emergenze. L’operazione «estate sicura» è scattata l’altra sera con un intervento a Poveromo dove le volanti sono state impegnate in una serie di controlli di prevenzione del fenomeno della prostituzione in strada. Tre giovani romene sono state identificate ed accompagnate negli ufficie della questura per ulteriori approfondimenti sulla loro identità.

ALL’IMPEGNO degli uomini delle forze dell’ordine si aggiunge l’utilizzazione delle tecnolgie all’avanguardia che consentono alla polizia di invidividuare l’identità dattiloscopica risolvendo in pochi istanti i casi dubbi sulla identità. Una delle tre giovani fermate aveva altre identità, con precedenti di polizia. Le ragazze sono state sanzionate in relazione al regolamento di polizia urbana del Comune di Massa che vieta l’offerta di prestazioni sessuali dietro compenso. Dovranno pagare 500 per evitare ulteriori problemi. Per una delle tre giovani, che ha precedenti di polizia, è stato emessa la misura di prevenzione disposta dal questore dell’avviso orale.