Porto e water front: tutti d’accordo Avanti con progetti e interventi

La Port authority ha pubblicato il bando per i collegamenti ferroviari

Carla Roncallo

Carla Roncallo

Carrara, 21 settembre 2017 - Porto: via ai lavori sul collegamento ferroviario. Waterfront, intesa tra Comune, Regione e Autorità portuale per far partire al più presto la progettazione. Il sindaco Francesco De Pasquale si è incontrato ieri con l’assessore regionale ai Trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e con la presidente e il segretario generale dell’Autorità, Carla Roncallo e Francesco Di Sarcina, per discutere del futuro dello scalo di Marina. Dalla riunione sono emerse importanti schiarite per quanto riguarda gli interventi in programma per l’adeguamento dei collegamenti ferroviari del porto. L’Autorità portuale ha già pubblicato il bando di gara per la tratta di propria competenza, a cui poi seguirà la procedura da parte di Rfi per il tratto di rete nazionale.

Si tratta del collegamento tra l’area portuale e la linea ferroviaria per un esborso complessivo di 5 milioni di euro divisi tra Rfi e Autorità portuale. La prima, a cui compete la progettazione e la realizzazione della parte dei binari ferroviari, garantirà 2 milioni di euro e poi gestirà le fasi di completamento delle opere. L’Autorità portuale da parte sua investirà i restanti 3 milioni di euro e si occuperà di effettuare l’intervento in porto. Meno delineato, invece, sembra essere il percorso che porta alla realizzazione del tanto atteso water front, di cui siamo ancora nella fase progettuale, nonostante tutti gli enti coinvolti ieri abbiano ribadito la propria volontà ad arrivare a una svolta il prima possibile. «Per quanto riguarda water front e pianificazione portuale – spiegano dalla Regione – è stato concordato di siglare una intesa tra Regione, Comune ed Autorità che preveda sia indirizzi per la progettazione definitiva del water front, tali da consentire un rapido avvio degli interventi finanziati, che per una possibile variante stralcio del piano regolatore portuale. Questo – si legge nella nota della Regione – nel quadro delle possibilità previste dalle modifiche, attualmente in corso a livello nazionale, alla legge di riforma del sistema delle autorità portuali».