Porto di Carrara lascia la «Taliercio» Torna lo spettro dei licenziamenti

Consiglio di Stato respinge ricorso. L’ad Dello Iacono: ci adegueremo

Porto di Carrara

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Carrara, 20 gennaio 2018 - Torna lo spettro licenziamenti alla Porto di Carrara dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso per sospendere la delibera dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale che aveva negato all’azienda dell’armatore Enrico Bogazzi il rinnovo per 4 anni della concessione del molo Taliercio a ponente. E ora, in attesa della pronuncia sul merito del Consiglio di Stato che andrà alle calende greche, si aprono scenari drammatici per una cinquantina di portuali. «Le ordinanze come le sentenze - taglia corto l’amministratore delegato della Porto Carrara Paolo Dello Iacono - vanno rispettate e noi entro il 30 aprile libereremo il molo Taliercio dalle gru e dai mezzi. Certo una volta tolto il disturbo sarà ben difficile tornare indietro. Auspichiamo tempi brevi - aggiunge Dello Iacono - per la pubblicazione del bando sulla concessione della banchina Taliercio e valuteremo se partecipare o meno». Sulla questione dei possibili esuberi l’ad risponde in modo laconico: «No comment». Ora si apre un fronte caldo sul tema dell’occupazione in una provincia da profondo sud e vedremo se il traffico crociere (sembra questa una delle cause del diniego sul rinnovo della concessione all Porto) finora impalpabile, avrà ritorno economici sulla nostra zona. Il ricorso della Porto di Carrara era anche contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia del Demanio, Nuovi Cantieri Apuania Spa., Grandi Lavori Finconsit Spa non costituiti in giudizio; Dario Perioli Spa, Costa Crociere Spa. L’azienda di Costantino e Costa Crociere avevano presentato una manifestazione di interesse per la concessione del molo Taliercio, dove possono attraccare le navi di grande tonnellaggio per i fondali di cui dispone. La banchina è appetibile dunque da parte di un eventuale traffico crociere e anche per un prezioso sbocco al mare dei Nuovi Cantieri. La Porto di Carrara riteneva strategico il molo Taliercio; un’azienda storica di imbarco e sbarco a livello marittimo con delle attrezzature all’avanguardia nella movimentazione delle merci di qualsiasi tipo e grandezza, apprezzata dalle grandi compagnie di navigazione che hanno mercantili in ogni parte del mondo. Il porto è sempre stato al vertice del movimento lapideo imbarcando blocchi di marmo bianco, lavorati e scaricando granito proveniente dall’estero e tubi Dalmine . Attualmente fanno notizia i grandi manufatti di mega turbine della Pignone costruite nel il sito Gas Oil di viale Zaccagna