Pontremoli, panico fra i residenti: "Aiuto, c’è un pitone in città"

Il rettile avvistato in via Garibaldi. E’ partita la caccia all’animale

Un pitone catturato dall’Enpa (foto d’archivio)

Un pitone catturato dall’Enpa (foto d’archivio)

Pontremoli, 14 agosto 2016 - LA TESTA di un pitone è sbucata improvvisamente tra i ferri della bocca d’aria di un fondo sotterraneo che prende luce da via Garibaldi. Dai meandri di un edifico storico, che risale al XIV secolo, dove un tempo venivano ammassate le merci in transito dal porto di Livorno alla Padania, ha fatto capolino un rettile di grandi dimensioni che ha cercato di uscire dalla griglia forzandola.

Così facendo il pitone si è spogliato anche della pelle che evidentemente stava sul punto di cambiare e che è rimasta come reperto sulla strada. Ad alcune persone di passaggio, testimoni casuali del’episodio si sono rizzati i capelli in testa, vedendo strisciare lungo i piastroni della carreggiata il rettile che sforbiciava la lingua. Poi dopo aver girovagato mettendo in mostra la sinuosità delle spire, il rettile ha pesato bene di tornare nell’oscurità del sotterraneo.

INCREDULITÀ, terrore e fiato sospeso per un’apparizione molto inconsueta perché fuori dal suo habitat naturale. E’ scattato subito l’allarme alla polizia urbana che ha allertato il Corpo Forestale dello Stato e anche i Vigili del fuoco. Giunti sul posto tutti hanno tentato di individuare la tana del pitone.

Si è scoperto che il fondo in cui ha trovato riparo appartiene ad una persona che abita a Milano e quindi non disponibile per aprire le porte e anche la caccia che è stata aggiornata a data da destinarsi. L’esemplare avvistato potrebbe essere sfuggito da qualche terrario appartenete ad un appassionato di animali esotici? Non si sa, al momento chi potrebbe aver perso il pitone, magari «sgattaiolato» fuori casa approfittando di una finestra aperta.

Vivono ore d’ansia gli abitanti della zona che ora temono per la sorte di cani e gatti di casa, alimento prelibato per il pitone così come i galli e le galline. Già due anni fa un analogo pitone era stato visto sulla strada provinciale di Pieve di Saliceto da alcuni automobilisti di passaggio, osservato i diverse occasioni anche dal parroco della S.S. Annunziata. durante il giro delle case per la benedizione pasquale. Ma a Pontremoli c’è anche chi ama portare al collo i pitoni.

E il già noto caso del titolare di un’autoscuola che addirittura utilizza il serpente come strumento didattico, mentre spiega agli allievi le norme del Codice della strada durante il corso di guida. «Non è pericoloso – spiega –, non disturba l’allievo e diminuiscono gli errori di manovra». Ma in via Garibaldi diffidano di questi pareri e le persone più anziane girano per strada con nodosi bastoni.

N.B.