Il gruppo di preghiera di Paolo Brosio riconosciuto dalla Chiesa

Ogni sabato riunisce dai 400 agli 800 fedeli in una piccola parrocchia di Massa. In ponte aiuti ai terremotati, una casa vacanze per i poveri e un pronto soccorso a Medjugorje

Paolo Brosio

Paolo Brosio

Massa, 15 settembre 2016 - Il gruppo di preghiera nato con Paolo Brosio nel 2009 "I figli della Gospa, i figli di Maria" ha ottenuto la valenza ecclesiale, riconoscimento della Chiesa cattolica. Il decreto diocesano di approvazione ecclesiale è stato firmato lo scorso 15 agosto dal vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli Giovanni Santucci, perché dal 2014 il gruppo di preghiera, partito da Pisa e passato da numerose parrocchie tra Viareggio e la Versilia, si è spostato a Canevara, piccola parrocchia massese.

Lo ha reso noto lo stesso Brosio. "Prima ero un cane sciolto - ha spiegato - protetto soltanto dalla Madonna e dal mio entusiasmo. Oggi la mia associazione ha ottenuto il riconoscimento della Chiesa e non è stato facile, ci sono voluti due anni".

Il gruppo di preghiera di Paolo Brosio muove ogni sabato mattina dalle 400 alle 800 persone che si riuniscono nella piccola chiesa di Canevara a Massa. "È il coronamento della mia conversione", ha aggiunto Brosio, ricordando anche gli obiettivi futuri: "Continuare a fare opere di bene, tra cui la costruzione del primo pronto soccorso a Medjugorje, che costa 450mila euro, ma ne abbiamo già raccolti 230 mila; una casa vacanze per la gente povera in Versilia e più a breve la consegna di un po' di denaro ai terremotati del centro Italia. Il 27 settembre compirò 60 anni e vorrei trascorrere il mio compleanno ad Amatrice pregando assieme alla popolazione a cui stiamo per consegnare circa 20 mila euro raccolti in pochi giorni dalla mia associazione".