Padre Pio, arrivano le reliquie, folla di fedeli insieme a Paolo Brosio

Canevara in festa per l'evento

L'arrivo delle reliquie (Nizza)

L'arrivo delle reliquie (Nizza)

Massa, 12 maggio 2016 - Una sinfonia di campane della parrocchia di Sant’Antonio Abate ha accolto l’arrivo delle reliquie di Padre Pio nella valle del Frigido. Le reliquie contenute in una teca di cristallo illuminata, dove è conservato il primo saio del santo di Pietralcina appena nominato sacerdote francescano, è giunto a Canevara insieme al panno con il sangue del costato e al guanto con il sangue delle stigmate, indossato dal frate dell’Ordine dei cappuccini. Ad attendere le reliquie trasportate dalla Misericordia di Firenze e scortate da Questura e Polizia Stradale, oltre al parroco don Ernesto Zucchini, la comunità parrochiale di Canevara. Un progetto quello che ha portato le reliquie del santo nato a Pietrelcina nel 1887, morto a San Giovanni Rotondo nel 1968 e nominato santo nel 2002 da papa Giovanni Paolo II, curato dall’associazione onlus “Olimpiadi del Cuore di Maria” di Paolo Brosio, «che tutti i primi sabati del mese – ha ricordato il parroco – ci fa visita a Canevara».

Ed è proprio il giornalista e conduttore televisivo piemontese, che a seguito di alcuni tristi episodi che hanno condizionato la sua vita tanto da fargli riscoprire la fede cristiana, ad aver diretto le operazioni prima che prendesse avvio la processione che ha condotto le reliquie e i fedeli al seguito, all’interno della parrocchia di Sant’Antonio Abate. Con Brosio anche don Paolo Cecere, delegato dal vescovo di Pietrelcina e don Antonio Interguglielmi del Vicariato di Roma. «Ci avete accolti come fossimo vostri compaesani – ha esordito al suo arrivo Brosio – intoniamo insieme un canto alla Madonna e diamo il via a questi due giorni di adorazione eucaristica e di preghiera».

Una volta collocata la teca di più di 2 metri di altezza per 80 centimetri di larghezza e 40 centimetri di profondità, Brosio ha chiesto e ottenuto da don Zucchini «una benedizione per intercessione di San Pio» a beneficio dei presenti. Tra cui il vicario del questore Alfredo d’Agostino, il dirigente della Squadra mobile della Questura di Massa Antonio Dulvi Corcione e gli agenti di Polizia di stato e stradale», che in una chiesa gremita di fedeli - ieri in centinaia hanno visitato le reliquie - hanno seguito il ‘via’ all’adorazione.