Nicola Del Freo: tra Roberto Bolle e la Scala Un inizio di anno fantastico

Il 25 gennaio debutta con «Goldberg-Variationen», celebre balletto di Heinz Spoerli su musiche di Bach

Goldberg-Variationen le prove in sala ballo: Toppi Nicola Del Freo

Goldberg-Variationen le prove in sala ballo: Toppi Nicola Del Freo

Carrara, 18 gennaio 2018 - Nicola Del Freo nel tempio del ballo e della musica classica. Il 26enne, che a capodanno ha ballato con Roberto Bolle nel programma di Raiuno, «La mia danza libera», sarà tra gli interpreti principali di «Goldberg-Variationen», celebre balletto di Heinz Spoerli su musiche di Bach (http://www.teatroallascala.org/it/stagione/2017-2018/balletto/goldberg-variationen.html). La compagnia di ballo di cui fa parte Del Freo non l’ha mai interpretato: sarà dunque un debutto, e saranno in scena dal 25 gennaio (alle 20) con repliche fino al 22 marzo. «Entrare per la prima volta alla Scala – ha raccontato – è stata un’esperienza molto forte. Nonostante i miei studi all’estero, volevo tornare in un teatro che ogni italiano considera ‘il teatro’ per eccellenza. Ci sono molti teatri stupendi in Italia, ma qui è un’altra cosa». Del Freo ha poi parlato del titolo di apertura per quanto riguarda il balletto «La Dame aux camélias» di John Neumeier di metà dicembre: «Un balletto che piace molto, anche per quanto riguarda il ruolo che mi è stato assegnato, una grande esperienza farlo alla Scala». E di quello che andrà ad interpretare: «Il balletto di Spoerli è invece molto diverso da ‘La Dame’, dove ho interpretato Des Grieux, qui è una danza astratta. Ho già lavorato con Spoerli, conosco le sue richieste, musicalmente è molto difficile, ma sarà uno davvero uno spettacolo». Del Freo racconta poi di come ha iniziato ad avvicinarsi al balletto: «Tutto è nato grazie a mia mamma, che mi ha portato a vedere uno spettacolo alla Versiliana quando ero piccolo. Da lì è nata la mia passione per la danza. Successivamente ho mosso i miei primi passi alla Dance Movements di Avenza». Il 26enne racconta poi della sua esperienza al fianco di Bolle: «Era uno dei miei sogni poter ballare un giorno con lui, fare un passo a tre con uno dei più grandi al mondo. Sutpendo è stato poterlo fare in uno spettacolo del genere, che ho trovato fantastico. Davvero un’esperienza unica».

Del Freo, nonostante la sua giovane età, ha già un curriculum da fare invidia a ballerini più anziani: nato a Massa nel 1991, compie i suoi studi presso la Hamburg Ballett Schule John Neumeier (dal 2005 al 2010) frequentando inoltre, nel 2006 la Yorkshire Ballet Summer School .Dal 2010 al 2014 fa parte dello Staatsballett di Berlino, prima come corpo di ballo e in seguito come mezzo-solista, partecipando ai balletti di John Neumeier (Erste Schritte, Daphnis et Chloé, Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Il Corno magico del Fanciullo, Die Kameliendame, Nijisky Gala, Le Sacre ), John Cranko (Onegin e Romeo e Giulietta), Patrice Bart (Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci) Mauro Bigonzetti (Caravaggio) Itzik Galili (Open Square) Vladimir Malakhov (La bayadère e La Peri), Heinz Spoerli (Peer Gynt) Maurice Bèjart (Ring um den Ring e Bolero) Alexei Ratmansky (Namouna), Giorgio Madia (Oz The Wonderful Wizard e Don Juan) Kevin Haigen (Theme and Variation e Jeux d`enfants) Vasily Medvedev (La Esmeralda e Lo Schiaccianoci), Boris Eifman (Tschaikowsky) ed altri. 

Entra a far parte del corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’inizio del 2015: partecipa alla tournée a Parigi con Giselle e in seguito è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. Nel corso del Gala per il 23 festival Internazionale di Balletto di Lodz interpreta il passo a due dal III atto di Don Chisciotte. Nel mese di luglio, in Excelsior, debutta nel ruolo dello Schiavo. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo dell’Uccello Blu; successivamente, per L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, debutta nel ruolo di Lescaut. In Cinderella di MauroBigonzetti ricopre il ruolo del Padre. nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è interprete della danza francese. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo maschile ed è Siegfried per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (passo a due dei contadini, Wilfried) e Cello Suites. Nel corso delle recite di Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan in apertura di stagione 2016-2017 debutta nel ruolo di Paride. Nella Serata Stravinskij diretta da Zubin Mehta prende parte a Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale). Debutta nel ruolo dello Schiavo d’oro in Shéhérazade, creazione di Eugenio Scigliano all’interno de trittico di balletti comprendente anche La Valse e Symphony in C, per il quale è inscena nella coppia principale del primo movimento e in altre recite, del quarto. Prende parte a Progetto Händel, nuova creazione di Mauro Bigonzetti. Nella ripresa di Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine debutta nel ruolo di Oberon.Nella tournée di Giselle in Costa Mesa è nel passo a due dei contadini e interpreta anche il ruolo di Wilfried. Nel settembre 2017 tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” riceve il prestigioso riconoscimento “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”; in seguito, nella ripresa di Onegin di John Cranko debutta nel ruolo di Lenskij. Per La Dame aux camélias di John Neumeier, titolo inaugurale della stagione 2017-2018, debutta nel ruolo di Des Grieux .