Misteriosa aggressione nella notte. "Massacrata da due sconosciuti"

Donna di 32 anni per tre ore in strada svenuta. Era con le amiche

Paura per una ragazza aggredita e rapinata in centro a Firenze (foto repertorio)

Paura per una ragazza aggredita e rapinata in centro a Firenze (foto repertorio)

La Spezia, 30 agosto 2016 - Misteriosa aggressione di una donna nel cuore della notte nel quartiere Umbertino alla Spezia: chi l’ha denunciata, una donna di Massa, è riuscita solo a dire che l’assalto era stato teso da due uomini dall’accento romeno. Unica cosa certa: le ferite compatibili con una brutale spedizione punitiva. Le hanno accertate i sanitari del Pronto Soccorso spezzino sul corpo della dominicana di 32 anni residente a Massa, che alle 3.20 dell’altra mattina si è presentata nell’astanteria dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Volto tumefatto, livi in varie parti del corpo, soprattutto sui fianchi. Nessuna necessità di ricovero, ma guarigione lenta: per ristabilirsi ci vorranno trenta giorni. Un quantum che ha fatto scattare il procedimento penale d’ufficio. I medici hanno infatti informato della strana storia il 113. E così al Pronto Soccorso si è recata una pattuglia della Squadra Volante, per fare luce sulla vicenda.

A verbale è finito il suo racconto: «Sono stata malmenata in via Castelfidardo, all’altezza di via Fiume. Sono svenuta e sono rimasta a terra priva di sensi per tre ore», ha raccontato. L’aggressione sarebbe avvenuta alle 23,30, quando la donna, a suo dire, ha raggiunto un’amica con la quale avrebbero dovuto raggiungere una terza persona con la quale avrebbero poi dovuto trascorrere una serata in discoteca. Le due arrivate in Via Castelfidardo hanno parcheggiato, sono scese per raggiungere la terza amica. «Mentre attraversavo la strada è giunta una macchina scura: da essa sono scesi due uomini, dall’accento romeno, mi hanno aggredita, senza portarmi via niente», ha raccontato la vittima. E le amiche? Si sarebbero volatilizzate. Sì, perchè una volta sdraiata a terra, sanguinante, la dominicana sarebbe poi rimasta sola fino a quando due passanti l’hanno soccorsa, bagnandola con dell’acqua fredda per farla riprendere. Anche loro poi si sono allontanati. «Con le mie forze sono arrivata all’ospedale» ha sostenuto la donna. Alcune discrepanze nel racconto hanno però spinto gli investigatori a cercare di capire se la 32enne stia coprendo qualcuno e che non si confidi nel timore di essere aggredita un’altra volta. Al lavoro gli investigatori della Squadra Mobile spezzina. Prima mossa, l’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza nell’Umbertino.