La lite fra Comune e parco-giochi si sposta al Tar: «Temporeggiano»

Il legale della società: «Cercano di metterci in ginocchio»

I giochini nella pineta della Caravella di Marina di Carrara

I giochini nella pineta della Caravella di Marina di Carrara

Carrara 28 agosto 2016 - Slitta al Tar la battaglia legale tra Comune e il parco giochi alla Caravella. Colpo di scena nella querelle. C’era una data, il 31 agosto, per venire a capo tra l’ordine di sfratto intimato dal Comune alla società di Giuliano Nacci. Il consiglio di stato avrebbe messo una parola definitiva sulla questione, ma il Comune si è opposto al ricorso spostando la battaglia sul tavolo del Tar. A darne notizia è lo studio legale Morbidelli, che assiste la società che gestisce il parco giochi «Il paese dei balocchi» nella pineta Caravella. «Dopo il nostro ricorso straordinario al capo dello stato del primo agosto, con domanda cautelare per l’annullamento dell’ordinanza di sgombero immediato nonché delle delibere di giunta e di consiglio, la sezione consultiva del consiglio di stato aveva fissato per il 31 agosto l’esame dell’istanza. Il Comune, opponendosi ha richiesto che il giudizio venga definito nella sede giurisdizionale del Tar Toscana. In base a questo, lo studio Morbidelli, si costituirà al Tar Toscana, dando avviso dell’avvenuta costituzione al Comune e al direttore del Demanio. Pertanto il giudizio proseguirà davanti al Tar Toscana rispetto alla data, che la camera di consiglio fisserà in in base al calendario di udienza ed alla disponibilità dei ruoli del Tar».
«Nella sostanza – proseguono – la scelta della giunta comunale è quella di allungare in modo considerevole i tempi di verifica e giudizio della causa legale intentata dalla società che gestisce il parco giochi, creandoci sia un grosso danno economico dovuto, prima al ricorso al capo dello stato, ora al costituirci innanzi al Tar Toscana, oltre a mantenerci in una situazione di assoluta precarietà nella gestione del parco giochi e nella sua prospettiva. Nonostante questo, le attestazioni di solidarietà, di sostegno ricevute da migliaia di cittadini residenti e da quelli in villeggiatura, a oggi le oltre 2.500 firme raccolte ci motivano ad andare avanti nella”battaglia”per mantenere in vita il parco giochi”il paese dei balocchi. Quanto stà avvenendo testimonia la distanza esistente tra il palazzo che governa la città e le aspettative,i bisogni dei cittadini che legittimamente chiedono come sia possibile continuare a far proclami sulla riqualificazione del territorio,mega progetti che restano sulla carta,il complesso la Caravella lasciato in pieno degrado e la determinazione con la quale la giunta comunale ha intrappreso lo sgombero nei confronti dell’unica area usufruibile, sicura, attrezzata al meglio dei giochini della Caravella. A distanza di mesi – concludono – tutti continuano a chiedere: scusate, ma che senso logico, amministrativo, sociale ha cancellare il Parco Giochi?»