La Casa della salute a Carrara può attendere. "Non esiste nemmeno il progetto"

L’Asl ammette i ritardi su un servizio fondamentale per la sanità

sala operatoria

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Carrara, 20 gennaio 2017 - Un'altra brutta batosta per la nostra sanità locale. Pensavate che la casa della Salute di centro città, inaugurata nella sua sede provvisoria alla palazzina rossa di piazza Sacco e Vanzetti sarebbe poi andata all'ex civico? Asl ha invece bloccato tutto. Non solo non è iniziato l'iter per il trasferimento, ma manca addirittura uno studio di fattibilità valido. Vale a dire: sapere i costi, i tempi e soprattutto se veramente è tecnicamente possibile il trasferimento. Siamo all’anno zero. Arriva come una doccia fredda la relazione presentata ieri da Monica Guglielmi, responsabile dei distretti Asl alla commissione Sanità. Tutte le conferme ricevute fino ad ora sul trasferimento della casa della Salute dalla palazzina rossa all’ex civico sono crollate: manca lo studio di fattibilità, ovvero un progetto concreto e il suo costo, con annessi tempi tecnici. Il trasferimento può attendere. Guglielmi ha avuto l’arduo compito di fare da portavoce sui problemi interni di Asl. «I ritardi sono dovuti al fatto che in questi anni gli uffici tecnici erano impegnati prima con il Noa e successivamente con il monoblocco. Ultimamente sono anche cambiati gli ingegneri che si occupavano della cosa. La sede della casa di Carrara è temporanea, è prevista la vendita, ma non è stato ancora possibile l’avvio della cessione perché attualmente manca uno studio per l’ex civico e non sappiamo dove mettere gli ambulatori». Che la casa stenti a decollare è evidente dai numeri: da inizio anno fino a oggi, sono stati soltanto 70 gli accessi a un servizio che costa 100mila euro annui. I consiglieri sono caduti dalle nuvole: è apparso incomprensibile che nel corso di tutti questi anni non sia stato fatto un progetto per l’ex civico che tenga conto di tutti gli interventi da effettuare sulla struttura, esempio la realizzazione di vie di fuga. «Mi chiedo – è intervenuto Roberto Conserva del Pd - cosa li facciamo a fare i Pal, se poi non li rispettiamo. Chi doveva sapere che la palazzina non era a norma era l’Asl e non il Comune. Sono sette anni che stiamo parlando di questo». Per la casa della Salute di Avenza, ci sono pronti 3 milioni di euro, a breve dovrebbe partire il progetto, ma questo sottolinea ancora i ritardi biblici di Asl. La capogruppo Pd Roberta Crudeli è poi tornata sui tagli di ore per la casa di Marina, confermati dalla stessa Guglielmi: «Sono state tagliate 8 ore per Montignoso, a maggio Asl ha negato, ma poi ha confermato nella pratica la cosa. Cosa dobbiamo fare? È incomprensibile come un bacino di 25mila utenti veda ridursi così drasticamente il servizio».

Intanto Asl pensa a inaugurare mercoledì a mezzogiorno il centro polispecialistico Monterosso “Achille Sicari”. L’inaugurazione avverrà alla presenza di Stefania Saccardi, assessore alla Sanità regione Toscana, Angelo Zubbani, e alla direttrice AslMaria Teresa De Lauretis.Mentre il territorio soffre la mancanza di strutture adeguate alle esigenze dei cittadini, con l’Asl che ha informato il Comune che i tempi per la palazzina infermieri, le case della Salute, avranno tempi bibilici, si gioisce per l’inaugurazione del monoblocco, ora diventato centro specialistico. Sarà inaugurata la statua di marmo bianco intitolata al professor Achille Sicari che tanto fece per dare importanza al nostro ospedale adesso chiuso. Così un monumento alto un metro e 90 del peso di 4 quintali e mezzo di marmo bianco scolpito nei laboratori di Monfroni riprenderà le sembianze del professore scomparso e sarà collocato nell’atrio del monoblocco. Alla mattinata saranno presenti anche i membri della commissione sanità e del comitato di salute pubblica e primo soccorso.