Scuola, una partenza più... dolce «Sistemati presidi, docenti e bidelli»

La dirigente Buonriposi: «Entro fine mese le ultime assegnazioni»

 I bambini della scuola primaria in provincia sono 7154, 107 in meno rispetto all’anno scorso

I bambini della scuola primaria in provincia sono 7154, 107 in meno rispetto all’anno scorso

Massa, 15 settembre 2017 - Oggi la campanella suona nella nostra provincia per oltre 24mila studenti, dagli asilo nido alle scuole superiori. La popolazione studentesca della Toscana affronta così il nuovo anno scolastico in un giorno, venerdì, che ha destato anche qualche polemica. Abbiamo chiesto al dirigente scolastico provinciale (l’ex provveditore agli studi, ndr) Donatella Buonriposi, quale è la situazione del “pianeta scuola“ in provincia.

«Questo anno la situazione a Massa Carrara, rispetto allo scorso anno, è più calma. Entro la fine del mese assegneremo anche le ultime supplenze, abbiamo sistemato il personale non docente, come i bidelli, e abbiamo assegnato i presidi. Anche sul nostro territorio ci sono quelli che sono stati battezzati i “superpresidi“ vale a dire presidi che si devono occupare di più istituti scolastici e a loro va il mio grande grazie per l’impegno che hanno assunto, che comporta anche dei sacrifici».

Dottoressa Buonriposi, come è la situazione per quanto riguarda i bambini con disabilità?

«Le cattedre son state assegnate e stiamo assegnando le ultime supplenze. Vorrei lanciare un messaggio: ci sono state polemiche a livello nazionale dei genitori circa la necessità di questi bambini ad avere insegnanti con specializzazione. Non sono d’accordo, perché quello che conta è la relazione che si instaura tra il bambino e il docente ed è questa relazione, questo rapporto, che permette l’andamento scolastico nel migliore dei modi, indipendentemente dalla specializzazione. In provincia di Massa Carrara abbiamo organizzato lo scorso anno, e sarà ripetuto in questo, un corso per docenti finalizzato al sostegno, proprio per sopperire a questa situazione».

A livello nazionale c’è anche un’altra polemica che riguarda la decisione del ministro Valeria Fedeli di introdurre gli smartphone in classe: cosa ne pensa?

«Credo che l’elemento portante della didattica siano i docenti e non la tecnologia. La tecnologia affianca i docenti e dovrà essere utilizzata in modo adeguato». Il finale è un saluto: « Vorrei approfittare del giornale – dice Donatella Buonriposi – per inviare un “in bocca al lupo’’ a tutti gli studenti, i docenti e il personale scolastico».