Verso la ripresa? Opportunità di lavoro per 250 giovani

Le imprese si uniscono: Marble way. La nuova srl di Assindustria si occuperà del riciclo di terre e scaglie

Alla Imm la sigla della nuova srl  che conta 40 imprese escavatrici impegnate nel riutilizzo degli scarti

Alla Imm la sigla della nuova srl che conta 40 imprese escavatrici impegnate nel riutilizzo degli scarti

Carrara, 27 ottobre 2016 -  SI OCCUPERÀ di smaltire le terre in esubero, studierà nuove tecnologie per l’applicazione industriale delle scaglie bianche, seguirà la trasformazione e la filiera e, soprattutto, prevede, una volta a regime, di impiegare 250 nuove persone fra lavoratori del marmo e tecnici scientifici. Si chiama Carrara marble way la nuova srl che impegna 40 industriali del monte che, per la prima volta insieme, hanno aperto una società che ha lo scopo di valorizzare scarti e sottoprodotti dell’escavazione. Non solo, la nuova srl sarà anche l’organo deputato al pagamento delle tasse comunali e, negli intenti, c’è una miglior collaborazione contributiva.

«Portando a valle più materiale – ha spiegato Eric Lucchetti, presidente di Assindustria – si confida di pagare sul reale valore degli inerti che per le terre potrebbe essere abbassato». Ieri la presentazione alla Imm con la firma del nuovo statuto di una società che conta un capitale sociale di 1 milione e 840mila euro e avrà sede legale proprio ad Assindustria, vera anima del progetto. «La piena operatività – hanno spiegato Lucchetti e Giuseppe Baccioli, che sarà il vertice della srl – sarà a gennaio con i contatti con le universirtà toscane che con i loro chimici e scienziati dovranno individuare nuove forme di applicazione degli scarti. Questo renderà più certa l’esazione dei contributi regionali sulle scaglie e la società sarà in grado di rappresentare di fronte a Comune e Regione una larga fetta del settore. Si tratterà di trasformare in valore aggiunto quello che adesso sono scarti e quindi costi. Non si parte dall’anno zero, perché la filiera è già al 46 per cento. Contiamo di incrementare ancora la lavorazione in loco estendedola a più settori. Il nostro obiettivo è creare un motore di sviluppo di cui possa beneficiare l’intero territorio, dalla tutela dell’ambiente all’occupazione». Da qui l’idea di poter intervenire anche su nuove forme di applicazione del marmo e, grazie agli studi sulle nuove tecnologie, intervenire sul risanamento delle lastre per evitare il più possibile scarti.

Anche Giancarlo Tonini parla di una nuova era per un settore pronto a collaborare con le istituzioni: «Adesso anche grazie alla sentenza della Corte costituzionale – spiega Tonini – abbiamo certezza sugli investimenti ed è il momento buono per una collaborazione con la città». Questi i membri del nuovo consiglio: Eric Lucchetti, Mirella Vanelli, Roberto Graziani, Alberto ranchi, Fortunato Barra, Giulio Pegollo,. Manrico gemignani, Quinto Ciuffi, Cesare Antonioli, Alessandro Corsi, Alberto Corsi, Alessandro Caro, Giancarlo Tonini, Roberta Tonelli, Franco Petacchi, Egisto Nardi, Marco De Angelis, Giuseppe Baccioli, Giuseppe Piccioli.