Il Parco delle Apuane «sospende» la ‘Colubraia’

Nel mirino la cava del comune di Vagli di Sotto e con sede ad Avenza

Cave di marmo

Cave di marmo

Carrara, 29 aprile 2017 - Sospesa la lavorazione in cava Colubraia dal Parco delle Apuane, e la ditta obbligata al ripristino ambientale. Con l’ordinanza numero 5 di ieri il commissario del Parco regionale delle Alpi Apuane Alberto Putamorsi, ha ordinato l’immediata sospensione delle lavorazioni effettuate alla cava Colubraia nel comune di Vagli Sotto che sono risultate in difformità dalla pronuncia di compatibilità ambientale e dal nulla osta del parco.

Due le contestazioni rilevate dal Parco delle Apuane. La prima in merito al fatto che «sono state effettuate escavazioni difformi da quanto autorizzato dal parco, in parte in galleria e in parte a cielo aperto, per complessivi 2.550 metri cubi»; l’altra dovuta a seguito del sopralluogo del 24 marzo scorso in cui «è stata verificata la presenza, sui piazzali di cava e in galleria, di grandi quantità di marmettola».

Da qui l’ordinanza firmata ieri, con l’obbligo per la ditta Peranto, con sede in via Covetta ad Avenza, di effettuare la «riduzione in pristino, la risistemazione e l’eventuale ricostruzione dell’assetto morfologico e idrogeologico e delle specie vegetali e animali» nonché «la risistemazione ambientale, comprensiva dell’assetto definitivo delle discariche e delle lavorazioni eseguite in difformità dalla pronuncia di compatibilità ambientale e dal nulla osta del parco». La ditta, che dovrà ricostruire l’assetto dei luoghi eliminando le difformità contestate con l’ordinanza, avrà trenta giorni di tempo per presentare al Parco delle Apuane il progetto di riduzione in pristino e risistemazione ambientale.