Il giorno della Memoria tra teatro e testimonianze

All’ex ospedale San Giacomo i racconti dei nostri nonni

La compagnia

La compagnia

Carrara, 19 gennaio 2018 - Il giorno della Memoria, tra teatro e testimonianze vive, per non dimenticare il tremendo massacro degli ebrei e le grandi sofferenze della Seconda guerra mondiale. Mancano davvero pochi giorni alla commemorazione del 27 gennaio. Il teatro errante cerca testimoni che possano raccontare la loro storia durante in secondo conflitto bellico. Nel quadro dell’iniziativa promossa dal movimento teatrale olandese Theater na de Dam, patrocinata dal Comune, con la regia di Antonio Bertusi e la collaborazione di Sara Giampaolo verrà prodotto uno spettacolo in città durante il periodo della Seconda guerra mondiale. Lo spettacolo si chiama «Dalla mia finestra». «Siamo alla ricerca di persone – scrivono su Facebook gli organizzatori –che abbiano vissuto il periodo della Seconda guerra mondiale da bambini o da ragazzi. Racconteranno i loro ricordi ad un gruppo di ragazzi che creeranno uno spettacolo dedicato alla memoria di quel periodo a Carrara. Cerchiamo racconti grandi e piccoli, esperienze, ricordi e aneddoti, ma anche lettere, fotografie, testimonianze documentali da utilizzare come ispirazione per l’allestimento di uno spettacolo che andrà in scena il 27 gennaio alle 21 all’ex ospedale san Giacomo, nell’ambito delle iniziative del Comune per la giornata della memoria. Siete interessati a questo progetto o magari conoscete qualcuno interessato? Contattateci sulla pagina Facebook ‘Antonio Bertusi Teatrante - Errante’». Mail: [email protected] 389 099.320.4.

Ma la storia deve essere tramandata, soprattutto alle menti più giovani. Anche quest’anno in occasione il cinema il Garibaldi ha selezionato due nuovi film per gli studenti. I film saranno proiettati il 25-26-27 gennaio, ma dal momento che le prenotazioni degli istituti scolastici sono numerose, le proiezioni potranno svolgersi anche in giornate successive. «Gli Invisibili» è il titolo del primo film: era l’ottobre del 1941 quando ebbero inizio i feroci rastrellamenti che avrebbero portato nei campi di sterminio, e quindi alla morte, oltre 6 milioni di ebrei. In 7mila cercarono di sfuggire a questa atroce sorte cambiando identità, mentendo o appellandosi alla protezione di amici e conoscenti. Purtroppo solo 1.500 di loro riuscirono a sopravvivere e «Gli invisibili» è la loro storia. «Un sacchetto di biglie», invece è un film sulla vera storia di due giovani fratelli ebrei nella Francia occupata dai tedeschi che, con una dose sorprendente di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste ed a ricongiungersi alla famiglia.Da una storia vera tratta dal romanzo classico di Joseph Joffo