Il fagiolo di Bigliolo tutelato dalla Dop celebrato nella rassegna gastronomica

Questo fine settimana nella frazione aullese attesi migliaia di visitatori

In ogni sagra il reparto più importante è la cucina , dove si preparano le specialità locali (foto di repertorio)

In ogni sagra il reparto più importante è la cucina , dove si preparano le specialità locali (foto di repertorio)

Massa, 12 ottobre 2107 - Conto alla rovescia, a Bigliolo per la 35esima rassegna rastronomica del fagiolo tutelato dalla dop. Per gustare questo celebre legume ci si potrà sedere a tavola apparecchiata da venerdì a domenica, ovvero dal 13 al 15. «Non li serviremo abbinati a bistecche alla fiorentina com’è uso fare un celebre ristorante di Milano con la varietà due facce che gli forniamo – dice un membro del comitato promozione – e della quale lo chef lombardo è entusiasta. Ma assicuro gli appassionati della cucina di un tempo che in questo fine settimana da noi a Bigliolo gusteranno antichi piatti dove i fagioli Dop la fanno da padrone. E questa è un’importante occasione per fare conoscenza con un prodotto tipico fra i più famosi della Lunigiana». «La gente deve sapere – aggiunge un altro membro dell’associazione- che questi fagioli da noi crescono senza alcuna concimazione. I terreni dove vengono seminati lungo il fiume Rì e contengono un limo fertilissimo accumulato nei secoli che dona loro un gusto ineguagliabile portandoli in produzione solo con l’aiuto di alcune irrigazioni, se necessarie, prelevando l’acqua dal Rì stesso».

QUESTO week-end le tre varietà principe di questo legume che da secoli ha sfamato le nostre popolazioni (il “bianchetto”, il “borlotto classico” e il più ricercato “due facce”) saranno serviti secondo antiche ricette agli appassionati degustatori della cucina patriarcale che vorranno recarsi a Bigliolo di Aulla, percorrendo la statale del Cerretto sino a Serriciolo e poi seguendo le indicazioni fino al salone riscaldato dove verranno accolti a pranzo e a cena da capaci camerieri. Tanti i modi in cui i fagioli verranno serviti ai commensali: si va dal minestrone con i taglierini spianati, allo zampone con fagioli in umido conditi con fragrante extravergine per passare poi al piatto clou caratteristico della cucina di Lunigiana rappresentato dalla “polenta incatenata”,in dialetto “ i polenti” : fagioli interi fatti cuocere a fuoco lento con farina di granoturco, il tutto fatto bollire in un brodo di verdure con all’interno un pezzetto di cotenna o un piedino di maiale. Un piatto dal forte sapore da gustarsi sorseggiando gli ottimi vini locali.

Oltre al lato gastronomico, a Bigliolo si può visitare un’area delle più fertili del nostro comprensorio, con aziende zootecniche sparse qua e là sui colli del circondario dove s’alleva bestiame di qualità e si può acquistare direttamente dal contadino del vino oltre a una grande varietà di verdure coltivate con sistema biologico. Per Info 3934725321-3397068617.