«Il capolinea degli autobus va bene a Monterosso»

C'è chi è contrario al suo spostamento alla ex Montecatini

Autobus

Autobus

Carrara, 12 settembre 2017 - «Deve restare all’ospedale di Monterosso il capolinea degli autobus. Non ha senso spostarlo alla Montecatini». A dirlo è un lettore che risponde così all’intervento di Lanmarco Laquidara di Forza Italia, che domenica ha scritto al sindaco Francesco De Pasquale, sollecitandolo a sbloccare la situazione dell’ex Montecatini. «Una linea di trasporto – dice – c’è: va da un estremo all’altro del territorio, Fossa Maestra- Carrara ospedale. Qualora il capolinea venisse spostato alla Montecatini le persone che abitano a Monterosso o quelli che tutti i giorni frequentano la struttura ospedaliera dovrebbero fare un pezzo di strada a piedi con disagi per donne, vecchi e bambini, portatori di handicap. Ma Laquidara abita in città? C’è, prima dellaMontecatini, da rivitalizzare il centro storico. Lo sa vero che la città è in agonia? O vuol semplicemente rivitalizzare i fondi della Montecatini e annessi appartamenti? Quando si scende in politica si devono fare gli itneressi di tutti. Problemi enormi esistono in questa città, dalla sanità che funziona male, a Gaia dove l’acqua costa più del vino, la spazzatura che costa come l’oro e qui ci preoccupiamo di voler modificare un servizio che funziona? Allora si vuole proprio affossare questa città»

«Noi carrarini – prosegue – siamo stanchi di veder politici al servizio di pochi, di pagar servizi scadenti e carissimi, partecipate create per politici trombati. Basta. Cosa volete, che il popolo prendi i forconi? Non vi rendere conto che non ce la facciamo più a mantenervi? Nelle nostre tasche non ci sono più ‘bagaron’. Non ci interessa il colore della casacca di chi ci amministra, ci interessa una città degna di questo nome, con servizi funzionanti e alla portata di tutte le tasche». Il lettore conclude: «Sindaco, il capolinea degli autobus è funzionante dov’è adesso, certamente è da sistemare degnamente, ma non è giusto spostarlo: faccia gli interessi della città e non di pochi».