Identificato l’aggressore della donna: è un quarantenne italiano

L’uomo ha picchiato una giovane incontrata per strada: per non farsi identificare ha i polpastrelli alterati

Gli agenti della Polizia hanno lavorato duramente per identificare l’uomo (foto d’archviio)

Gli agenti della Polizia hanno lavorato duramente per identificare l’uomo (foto d’archviio)

Massa, 22 ottobre 2016 – La Polizia di Stato ha identificato e deferito alla magistratura un quarantenne italiano che mercoledì scorso, ha aggredito senza alcuna ragione una giovane incontrata per strada in via Marina Vecchia.

Mentre ancora la vittima veniva soccorsa dai paramedici intervenuti, le Volanti, tempestivamente giunte in zona, hanno intercettato un uomo che corrispondeva alla descrizione sommaria fornita all’operatore del 113.

L’uomo, che era privo di documenti e ha fornito le proprie generalità, risultate in seguito inventate, aveva una peculiarità fisica: i polpastrelli delle dita di entrambe le mani erano deteriorati, tanto da alterare i “punti notevoli” usati per l’identificazione.

In attesa del responso sulle impronte, gli agenti hanno realizzato un fascicolo nel quale, oltre alla fotoappena scattata al sospetto, sono state inserite altre sei immagini di persone somiglianti e lo hanno sottoposto alla vittima, nel frattempo trasportata al pronto soccorso, che ha immediatamente riconosciuto il proprio aggressore proprio nella persona trattenuta in Questura.

L’uomo, al quale a causa dell’alterazione delle impronte digitali, è stata provvisoriamente attribuita un’identità basata sulle generalità fornite e non ricorrendo, secondo l’opinione del personale medico, la necessità di un ricovero, è stato rilasciato.

Gli operatori delle Volanti tuttavia, insospettiti dall’uomo, hanno compiuto ulteriori approfondimenti.

Sull’ipotesi che il gesto compiuto potesse non essere un episodio isolato, gli agenti hanno effettuato una serie di lunghe ricerche incrociando il modus operandi, la regione di nascita (identificata dall’accento dell’uomo) e le caratteristiche somatiche inserite nel database , riuscendo ad individuare una rosa di candidati fra i quali, dopo ulteriori riscontri, hanno riconosciuto il responsabile dell’aggressione alla donna.

L’attività svolta dagli agenti hapermesso, di attribuire un’identità certa al responsabile del grave gesto di aggressione e di consentire così all’Autorità Giudiziaria, ora in possesso di tutte le informazioni, di valutare la posizione dell’uomo e di adottare la misura più idonea ad impedire che costui possa ripetere gesti come quello compiuto a Massa.