Il presidio davanti alla capitaneria di porto
Marina di Carrara, 27 agosto 2016 - TORNADO al porto. Blitz della Capitaneria Guardia Costiera su mandato della procura per bloccare tutti i mezzi meccanici, vanto della Porto Carrara, sempre in movimento su banchinaggio, senza, sembra, le regolari autorizzazioni di concessione. Strano che dopo oltre 50 anni, prima la Compagnia Lavoratori Portuale e dopo la Porto Carrara spa hanno operato su moli con imbarchi e sbarchi dalle navi alla «rinfusa» come direbbero i «vecchi buscaiol». Naturalmente preoccupati gli attuali lavoratori che vedono in questa azione un modo per allontanare eventuali nuovi traffici e, in più, i posti di lavoro. «E’ propio così - dichiarono Michele Piastra e Massimo Vanelli, dirigenti e sindacalisti, attuali responsabili sulle banchine della movimentazione merci- : il direttore operativo del porto, Vittorio Maggiani è in ferie. E’ un segnale negativo in un momento di particolare rilancio della scalo carrarese. Fermare le macchine di trasporto, carico, scarico e come dire tutti a casa. Siamo convinti che il buon senso prevalga da parte di ognuno per il bene dell’intera comunità».
Sulla stessa lunghezza d’onda, Andrea Ghirlanda della storica agenzia marittima, componente del comitato portuale e del direttivo della Camera di Commercio. Le gigantesche gru bloccate ieri mattina sono 9 di cui alcuni «gioielli» Gottwald e una quarantina di altri mezzi. I «buscaiol» in forza alla Porto Carrara sono circa 150 ma con l’indotto e i giovani dell’articolo 17 arrivano ben oltre le quattrocento unità. Il sindaco Zubbani ha incontrato l’armatore Bogazzi, presidente della Porto e oggi, sabato, a Marina nell’ex circoscrizione si riunisce la commissione lavoro e affari istituzionali. Una nutrita delegazione di portuali si è radunata ieri mattina davanti alla sede della capitaneria di porto in attesa di notizie. Stamani i sindacati dei portuali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Confail Faisa hanno dichiarato lo stato di assemblea permanente dei lavoratori portuali.