"Ho 13 anni e lui ha fatto sesso con me"; nei guai noto commerciante carrarese

Delicata inchiesta: al vaglio il racconto choc della ragazzina. L'uomo si difende: "Si è inventata tutto"

Indagini delicate per  la vicenda che ha coinvolto la minorenne

Indagini delicate per la vicenda che ha coinvolto la minorenne

Carrara, 13 agosto 2016 - UNA BRUTTA storia emersa nel cuore dell’estate dai contorni ancora tutti da chiarire ma il racconto choc di una ragazzina di tredici anni apre scenari agghiaccianti: «Ho fatto sesso con un uomo adulto, lui mi ha violentato, mi ha toccata e io non volevo, ho avuto paura e ho raccontato tutto alla mamma». La delicata vicenda coinvolge un notissimo commerciante della città, una persona insospettabile con una vita apparentemente cristallina, casa e lavoro. Lui negherebbe ogni addebito ma la denuncia è stata presentata e la procura ha fatto il suo dovere. Ha cercato di ricostruire i fatti, di mettere a confronto i racconti sia della ragazzina che dell’artigiano senza lasciare nulla al caso. Un lavoro certosino da parte del pubblico ministero che ha condotto le indagini con riserbo assoluto. Ora la fase delle indagini preliminari è terminata e sul tavolo del gip presto arriverà la richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione del caso. L’ipotesi di reato è di violenza sessuale. Si conoscono pochissimi particolari della vicenda e la tutela della privacy della ragazzina è stata totale. Stando a qualche indiscrezione, pare che il contatto tra l’uomo e la minorenne sia stato possibile attraverso il web. Non si sa in quale circostanza, però la tredicenne avrebbe raccontato particolari scabrosi e incontri ripetuti con l’uomo. Anche con l’ausilio di una psicologa la ragazzina avrebbe raccontato di essere stata avvicinata dal commerciante con diverse scuse. Pare, ma la circostanza è tutta da verificare, che l’uomo l’avrebbe attirata anche con la promessa di farle dei regalini. Per un po’ di tempo la minorenne avrebbe tenuto per sé i complimenti che riceveva. Poi qualche parola con le amichette e quindi lo sfogo con la madre che si era accorta del comportamento anomalo della figlia. 

I genitori non ci hanno pensato un attimo a denunciare i fatti. Interrogato più volte l’uomo avrebbe respinto ogni addebito sostenedo, in pratica, che la ragazzina si sarebbe inventata tutto.