Sette auto intrappolate in acqua. Paura a Gragnola

I volontari del Ser Cb di Fivizzano hanno salvato diverse persone

I volontari hanno accompagnato a casa chi è rimasto a piedi

I volontari hanno accompagnato a casa chi è rimasto a piedi

Fivizzano, 14 dicembre 2017 - Sette auto intrappolate in un metro d’acqua. Non sotto un cavalcavia, ma in un profondo avvallamento che si trova a Gragnola di Fivizzano, in località Conca Blu. Nella notte tra lunedì e martedì diverse persone sono rimaste intrappolate nelle loro macchine, provvidenziale è stato l’intervento dei volontari del Fir Ser Cb di Fivizzano, guidati da Maurizio Pietrini. E pensare che quella strada, la statale 445 per la Garfagnano, non è l’unica, esistono altre due viabilità alternative che potevano essere segnalate per evitare che le perosne passassero da lì. In quella zona, dove c’è il nuovo viadotto, sono stati sistemati dei new jersey, ceh hanno peggiorato l’effetto diga, facendo accumulare quasi un metro d’acqua. Se alcune macchine sono state trascinate fuori dalla jeep della protezione civile in fretta e con pochi danni,a altre invece non funzionavano più.

Con buona pace dei proprietari che dovranno sborsare un bel po’ di soldi per farle riparare. «Durante la notte – racconta Pietrini – eravamo di pattuglia perchè conosciamo i disagi che si creano in quella zona quando piove. Quattro autisti sono riusciti a ripartire e a raggiungere la lucchesia, altri tre invece sono rimasti a piedi e li abbiamo accompagnati a casa. Una ragazza della Valle del Lucido, in particolare, è rimasta intrappolata, perchè la portiera dell’auto non si apriva, come del resto i finestrini, elettrici. Era al telefono coi vigili del fuoco che stavano seguendo altri interventi, quindi abbiamo trascinato la sua macchina fuori dall’acqua per farla uscire dall’abitacolo. Era spaventatissima».

E dovrà spendere seimila euro per riparare la macchina. «Si parla tanto di piani di protezione civile – aggiunge – che però poi non si applicano. Sarebbe bastato sistemare un cartello col quale suggerire la direzione alternativa, ma non è stato fatto». Attenzione anche ai fiumi, perchè le persone sono preoccupate. «Nei mesi scorsi i sindaci di Tresana e Villafranca hanno disposto con un’ordinanza la possibilità per i privati di raccogliere gratuitamente il legname secco ammucchiato nel letto di fiumi e torrenti – si legge in un documento di Michael Santini della Lega Nord di Fivizzano –, con sottoscrizione di un apposito modulo, vietando di entrare nell’alveo fluviale, per impedire il danneggiamento della flora e della ittiofauna, come previsto dalle norme del diritto ambientale. Ritengo sia una valida iniziativa per tenere puliti i nostri corsi d’acqua, senza costi per le tasche dei contribuenti. Già in passato esisteva questa buona abitudine. Mi auguro vivamente – prosegue l’esponente del Carroccio – che questa soluzione sia adottata anche dall’amministrazione di Fivizzano, soprattutto dopo questi giorni di maltempo duranti i quali si sono accumulate pericolose masse di legname a ridosso di ponti e lungo gli argini dei fiumi e torrenti del nostro territorio».