«Gli operai Nca non sono fannulloni Costantino li ha tenuti in gabbia»

Gozzani (Cgil) replica al patron del cantiere e annuncia la fiaccolata

Assemblea Nca

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Carrara, 16 novembre 2017 - Non tarda ad arrivare la replica dei sindacati alle parole di Giovanni Costantino, patron di Nca, Domani una fiaccolata dalle 17,30 con partenza in piazza D'Armi farà da apripista al consiglio comunale ad hoc sulla vertenza dei cantieri di viale Colombo e dei 3 licenziati. A rispondere all'intervista rilasciata in esclusiva a La Nazione del patron, è Paolo Gozzani di Cgil: «La realtà unica al mondo di cui parla Costantino esiste forse solo nella sua fantasia non certo all’interno del cantiere navale. Le sue parole sono ingenerose nei confronti dei lavoratori, parla degli operai ex Nca come dei fannulloni, ma forse si dimentica che da quel cantiere sono uscite numerose navi, mentre adesso non ci pare siano stati fatti vari da questa nuova proprietà – dice Gozzani -. In questi giorni le persone che hanno frequentato il presidio ci hanno raccontato di situazioni ben diverse. Basti pensare che alcuni lavoratori ex Nca, quelli che lui definisce fannulloni e che sono usciti poiché insoddisfatti e non più disposti ad accettare certi prevaricazioni, operano in altri cantieri navali come Azimut Benetti, Gavio, Baglietto, San Lorenzo sinonimo del fatto che le professionalità le avevano. Mettere in gabbia per più di un anno i lavoratori – domanda il segretario della Cgil - è sinonimo di rispetto e valorizzazione delle professionalità oppure denota piuttosto una concezione irriguardosa nei confronti del lavoro e delle persone? Il consiglio – prosegue Gozzani -  straordinario di venerdì potrebbe essere l’occasione per ascoltare il punto di vista delle associazioni di categoria, artigiani ed industriali, proprio in merito ai numerosi contenzioni che interessano le ditte a loro associate. Infine, perché nelle sue visite non porta a visitare i servizi igienici degli operai, oppure la mensa che non c’è più che costringe gli operai a mangiare al freddo in pineta?». «A voler banalizzare la cosa – aggiunge il segretario della Cisl Andrea Figaia – direi che Costantino, visto il ‘suo splendido operato’ non si comprende perché non ricollochi in azienda i lavoratori magari formandoli; così si guadagnerebbe anche il loro voto se si candidera’ a sindaco. E perché non garantisce che tali operazioni non verranno replicate? Questa è la domanda vera». La battaglia tra sindacati e dirigenza si annuncia tutt'altro che sospesa e domani in consiglio comunale i dipendenti si attendono che la politica prenda posizioni nette contro la direzione che ha preso questa vertenza.