Giuseppe Scattina: «Avenza, un quartiere dimenticato»

L'intervento del consigliere comunale uscente di Carrara

Roberto Scattina

Roberto Scattina

Carrara, 27 maggio 2017 - «Avenza dimenticata». Sul degrado e i problemi del quartiere interviene il consigliere Giuseppe Scattina che in una nota sostiene la discriminazione di Avenza per quanto riguarda fondi e finanziamenti rispetto al centro e a Marina. «Ad Avenza arrivano solo briciole – scrive Scattina –, come ha denunciato la Pro Loco costretta a rinunciare a iniziative di successo, come la Festa medioevale, che non è stata finanziata. Anche quando vengono spesi denari pubblici vengono spesi male». A tal propostio Scattina interviene sui lavori alla stazione: «Fatti male: si tratta di innalzare il livello dei marciapiedi, di rifare l’ingresso e di installare ascensori per ovviare alle barriere architettoniche. Interventi necessari, ma modificando l’ingresso, si è ridotto il parcheggio adiacente alle scale. Va tenuto conto che la nostra stazione, a differenza delle altre, non si affaccia su una piazza, ma su una curva, determinando ingorghi nelle ore di punta. Ci vorrebbe un grande parcheggio, lasciando libera dalle auto la ristretta l’area davanti alla stazione. Il lato monti ha una grande area, lasciata libera dalla marmifera e dal vecchio scalo merci dove si potrebbe realizzare un grande parcheggio con una piazza vere a propria. Essendo aree inutilizzate di proprietà delle Ferrovie, non è difficile acquisirle, per creare servizi. L’accesso a quest’area, dal viale, sarebbe facile e realizzabile. Ma il degrado di Avenza – prosegue il consigliere – è dato anche dal moltiplicarsi delle sale giochi, realizzate senza tenere conto di nessuna regole di salvaguardia (scuole, ambulatori). Si moltiplicano anche le strutture per massaggi, non auspicabili in un piccolo centro. L’elenco dei luoghi degradati e in rovina è lungo: la Pro loco ne ha mappati nove, ma sono sicuramente molti di più, se si tiene conto di Fornace Saudino, Segheria Ottavio Dell’Amico, la Torretta d’angolo del borgo medievale, il residuodi facciata della casa bombardata in via Menconi, l’ex Cat e il Mercato coperto oggi inagibile. Oltre all’abbandono della ex Gil, della sala Amendola e l’ex deposito del Monopolio. Perché con la fame di spazi che hanno associazioni ed enti non si è mai pensato alla possibilità di metterle a disposizione dei cittadini di Avenza?»