Giro di vite sugli ‘Home restaurant’ Paletti contro la concorrenza sleale

Soddisfazione di Confartigianato che si è battuta per la normativa

home restaurant

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Carrara, 20 gennaio 2017 - Giro di vite per l' “Home restaurant”. A breve arriverà una legge. Viva soddisfazione viene espressa dalla presidente del “Gruppo commercio”Confartigianato,Claudia Rinaldi, per l’approvazione alla Camera della proposta di legge che intende regolamentare il sempre più diffuso fenomeno degli “Home restaurant”. Una “battaglia” a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale, quella portata avanti dal “Gruppo commercio” della Confartigianato Imprese per regolamentare un fenomeno che, cresciuto a dismisura, crea situazioni di concorrenza sleale per le attività regolarmente iscritte alla Camera di commercio e comporta rischi alla salute dei cittadini in quanto tali attività sfuggono completamente alle norme sull’autocontrollo alimentare. La mancanza di leggi, infatti, aveva consentito finora al fenomeno della ristorazione privata di crescere e prosperare in autonomia (7,2milioni di euro il fatturato nel 2014). La nuova legge fissa alcuni paletti, soprattutto di natura fiscale, per evitare chela pratica dell’Home restaurant diventi un’attività professionale nascosta: quindi un massimo di 500 coperti e 10 per evento, per anno solare, un guadagno complessivo non superiore a 5mila euro l’anno, l’uso di piattaforme digitali per organizzare e prenotare eventi gastronomici e pagamento esclusivamente attraverso sistemi elettronici per renderli tracciabili. Inoltre si introducono normative certe per quanto riguarda i requisiti igienici a tutela del consumatore (possesso Hccp con tutte le conseguenze: piano di autocontrollo, tracciatura alimenti). « Era ora – commentala presidente Rinaldi –, che lo Stato mettesse mano inmaniera chiara e trasparente a un fenomeno che creava vere e proprie situazioni di concorrenza sleale nei confronti delle attività di ristorazione che sono sottoposte a vincoli e tassazioni. Come Gruppo commercio Confartigianato continueremo a monitorare la situazione e ci aspettiamo chela Legge sia definitivamente approvata in tempi brevi». Sulla questione anche la Confcommercio locale aveva più volte effettuato interventi e richieste di una normativa che mettese paletti certi a un fenomeno che stava determinando una seria concorrenza sleale nei confronti di chi è sottoposto a mille vincoli emille cavilli perlavorare e garantire sicurezza e igiene. 

Il ristoratore, secondo i nuovi paletti previsti dal Governo, dovrà comunicare l’evento all’Asl territoriale così da poter essere passibile di controlli. Inoltre si stoppano così anche le cene a pagamento in appartamenti privati usati per affitti brevi. Il ristoratore domestico dovrà anche stipulare un’assicurazione sulla casa per la copertura dei rischi connessi all’attività. Infine chi apre un “Home restaurant” dovrà necessariamente presentare la dichiarazione di inizio attività commerciale (Scia). Qualora l’attività di home restaurant sia esercitata senza la presentazione della Scia è dispostala cessazione dell’attivitàmedesima.