"Furti tutti i giorni nelle parrocchie". E la Curia si attrezza contro i ladri

Videosorveglianza e “ronde” dei fedeli. «Dobbiamo difenderci»

Don Giovanni Locatelli davanti alla chiesa di Lavacchio e, a sinistra, la nostra cronista Maria Nudi davanti ai vetri anti-sfondamento

Don Giovanni Locatelli davanti alla chiesa di Lavacchio e, a sinistra, la nostra cronista Maria Nudi davanti ai vetri anti-sfondamento

Massa, 8 luglio 2016 -  AIUTATI che Dio ti aiuta. La Curia massese nei confronti della emergenza microcriminalità, furti, tentativi di furti e danneggiamenti, nelle parrocchie non sta con le mani in mano, anzi alla Curia sta molto a cuore la sicurezza delle parrocchie che su tutto il territorio provinciale superano le 400. Già da tempo è impegnata nella prevenzione. Don Luca Franceschini entra nel merito della situazione e spiega: «Tutti i giorni succedono nelle parrocchie massesi piccoli furti, i malintenzionati prendono di mira le cassette delle offerte e magari per acciuffare pochi spiccioli i danni, al contrario, sono molti. Stiamo affrontando il problema e stiamo adottando soluzioni di diverso tipo. Il nostro obiettivo è quello di lasciare il più possibile le chiese aperte affinché i fedeli ed i parrocchiani possano pregare senza limitazioni». E per garantire il diritto di culto la curia ha adottato in alcune parrocchie la videosorveglianza. Videosorveglianza a diversi livelli e graduata. Entra nel dettaglio don Luca Franceschini: «Ci stiamo attrezzando. per esempio nella chiesa della Madonna della Misericordia abbiamo il sistema di allarme nei pressi dell’altare. Un sistema che posso controllare anche dal telefono. In altre parrocchie abbiamo sistemi diversi. Molto importante anche la collaborazione dei parrocchiani e dei cittadini. Il nostro impegno è quello di prevenire e di utilizzare sistemi che scoraggino i malintenzionati».

E che i parrocchiani ed i cittadini svolgano un ruolo fondamentale lo sottolinea anche don Giovanni Locatelli, parroco all’avaanguardia che tiene sotto controllo ben quattro parrocchie nelle zone di Castagnola Lavacchio, Borgiana, Bergiola. «I miei parrocchiani- spiega don Giovanni Locatelli sanno che, in tempi come questi, la collaborazione è importante. Così i miei se vedono persone sospette mi chiamano e a mia volta se è necessario avverto le forze dell’ordien. Sto anche perfezionando il sistema di videosorveglianza nelle parrocchie. E poi come per la chiesa di San Giorgio ho ideato uno stratagemma: vetri antisfondamento ed una sorta di bussola realizzata all’interno del portone della chiesa nella quale i fedeli possono stzionare e pregare come se fossero in chiesa. In questo modo tutelo la sicurezza e non privo le persone del loro momento di raccoglimento. Un parrocchiano ha la chiave della chiesa e se arriva un turista che vuole visitarla può farlo. In questo modo cerchiamo di garantire sicurezza, culto e anche turismo dal momento che le nostre chiese sono bellissime». Un altro stratagemma è stato quello di custodire gli oggetti sacri di valore creando un piccolo museo e di utilizzare al loro posto oggetti di scarso costo.