I rifiuti della Farmoplant di Massa sono a Novi Ligure

La ditta Abc Ambiente ha svelato un piccolo "giallo" sulla fine delle terre tolte dalle aree inquinate

L'area ex Farmoplant (foto di repertorio)

L'area ex Farmoplant (foto di repertorio)

Massa, 24 febbraio 2017 - Il mistero sulle terre di bonifica dell’area ex Farmoplant è stato finalmente svelato, salvo altri impensabili colpi di scena degni di una soap opera. Il ‘tira e molla’ su una possibile destinazione montignosina, per l’esattezza alla discarica ex Cava Fornace, è andato avanti per mesi e, a un certo punto, per l’esattezza durante il sopralluogo di ottobre, era stato persino avallato dalla Abc Ambiente, società che si occupa della consulenza alla Edison (erede di Farmoplant) nella bonifica del lotto 3, oggi di proprietà di La Victor, dove è in corso una messa in sicurezza di emergenza autorizzata dal Ministero per l’ambiente. La scorsa settimana, però, è stato proprio Gino Camici, della Abc Ambiente, a fare chiarezza su tutta la vicenda, durante una seduta della commissione ambiente del Comune di Massa. Le terre asportate dall’ormai famoso lotto 3 dell’area ex Farmoplant sono state portate a una discarica di Novi Ligure gestita dalla società pubblica di recupero e trattamento rifiuti, Srt. Per l’esattezza sono state conferite 387 tonnellate mentre altre 40 tonnellate circa si troverebbero ancora all’interno di uno scarrabile nella proprietà de La Victor.

Camici ha mostrato ai consiglieri comunali tutte le bolle di consegna delle terre provenienti dal lotto 3 a dimostrazione della trasparenza di tutte le pratiche di bonifica effettuate. La scelta della discarica di Novi Ligure invece che di Cava Fornace, però, non è stata influenzata dall’inquinamento delle terre scavate: si è trattata invece, stando a quanto riferito in commissione ambiente, di una decisione fatta per ‘opportunità’ da parte della stessa Edison che, lo ricordiamo, ha ereditato gli oneri per l’inquinamento dell’area dalla Farmoplant. La bonifica dei terreni, insomma, va avanti anche se i risultati delle ultime operazioni effettuate in quell’area non sono ancora stati resi pubblici. Infatti ieri pomeriggio, alle 15, il Ministero dell’ambiente a Roma aveva convocato La Victor ed Edison a una riunione tecnica, in videoconferenza diretta con la sede di Arpat di Massa Carrara, per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività di bonifica del lotto 3 che il territorio attende da oltre 20 anni.