Far west sui bus: «Intervenga il Comune a tutela dei cittadini»

Fratelli d'Italia lamenta scorribande degli stranieri sui mezzi pubblici

Lorenzo Baruzzo

Lorenzo Baruzzo

Carrara, 17 ottobre 2017 - Far west sugli autobus. «Gli extracomunitari fanno quello che vogliono: non pagano il ticket e intimidiscono gli autisti». Questo il senso della denuncia di Fratelli d’Italia, che tramite il loro coordinamento comunale, Lorenzo Baruzzo, si fanno portavoce del disagio lamentato dai passeggeri e dagli stessi autisti dei mezzi pubblici. Le ore della sera sarebbero quelle prescelte per entrare in azione. Secondo Fdi la situazione va avanti da tempo, e il movimento coglie l’occasione per chiedere interventi sia al sindaco Francesco De Pasquale che alla dirigenza di Ctt. «Venuti a conoscenza della situazione di grave disagio – intervengono – in cui incorrono talvolta gli autisti ed i passeggeri degli autobus di linea, che soprattutto nelle ore serali sono intimiditi da viaggiatori prevalentemente extracomunitari senza biglietto, che fanno degli autobus una zona franca dove vige la legge della loro arroganza, chiediamo pubblicamente all’azienda ed al Comune, al sindaco Francesco De Pasquale, di intraprendere iniziative atte a tutelare l’incolumità degli autisti, affinché possano assolvere serenamente i loro compiti e dei passeggeri, affinché anche anziani, donne e bambini possano viaggiare tranquillamente sui mezzi pubblici senza temere di essere fatti oggetto, quantomeno di scherno, da parte di queste persone incivili». Fratelli d’Italia è tornata sul disagio provocato sui mezzi pubblici, dopo aver denunciato nei giorni scorsi l’episodio di una ragazza che era stata molestata alla stazione di Avenza. Fratelli d’Italia nei prossimi giorni si farà promotore «di iniziative nelle sedi istituzionali per chiedere un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine nella zona incriminata, pur consapevole del notevole sforzo già svolto da queste nel contrastare il crimine. Sforzo a volte vanificato dalla mancanza di mezzi e uomini».