"Io candidato? Mancano giudici a Massa"

Cosimo Ferri scettico sulla possibilità di una sua candidatura alle prossime elezioni politiche

Il sottosegretario alla giustizia Cosimo  Maria Ferri

Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri

Massa, 21 gennaio 2018 - Cosimo Ferri sarà candidato alle elezioni politiche? «Penso di no, penso di no». Si è conclusa così, lasciando uno spiraglio aperto a una vera carriera politica, l’intervista del magistrato, sottosegretario alla giustizia nei governi Letta, Renzi e Gentiloni, ospite venerdì sera nella sede di Confartigianato. Ferri, incalzato dalle domande di Attilio Papini, ha passato in rassegna tutti i temi, politici, economici, sociali che riguardano il nostro paese ma si è addentrato volentieri anche su pregi e problemi del nostro territorio. Ma è sull’ultimo punto, sul suo futuro, che alla fine ha lasciato le porte aperte. Insomma, nel pensiero ha negato un’ipotesi di candidatura alle politiche ma non è detto che non possa esserci un ripensamento dell’ultimo minuto.

L’altra ipotesi è un ritorno al tribunale di Massa, ed è così che il sottosegretario ha ‘schivato’ la domanda: «Mancano i giudici a Massa – ha risposto ridendo –. Penso di no. Ho capito che forse è meglio continuare la mia prima strada». Quella del magistrato, appunto. E sul tema della giustizia e del tribunale di Massa Ferri è entrato volentieri nel merito durante la serata. Sul ventilato accorpamento o depotenziamento del tribunale di Massa, il sottosegretario ha garantito che non ci sarà in quanto per il territorio «è un’istituzione fondamentale e di grande importanza per i cittadini. L’accorpamento non è nell’agenda politica, neanche quello con La Spezia per l’aspetto fallimentare. Dobbiamo semmai dargli i mezzi e le risorse, mancano i giudici e la presidente del tribunale Failla andrà in pensione quindi il Csm dovrà nominare il nuovo presidente del tribunale e il presidente di sezione. Come organico mancano 2 giudici che arriveranno e anche i cancellieri che mancano. Ma è un tribunale che va aiutato con risorse. E’ un tribunale che funziona, può migliorare ma gli vanno date le risorse. Accorciare i tempi della giustizia dipende anche da questo».

INSOMMA, un quadro chiaro della giustizia, anche a livello locale, quello elaborato dal Sottosegretario che ha poi illustrato quali sono i risultati ottenuti nel suo ruolo e quali sono gli obiettivi che ancora intende raggiungere. Ha rimarcato lo sforzo fatto dal governo per dare sicurezza ai cittadini anche attraverso l’inasprimento delle pene per le rapine e garantendo la certezza delle condanne che devono essere scontate. Ma Ferri si è addentrato anche nell’analisi economica del territorio, individuando nel turismo, nella nautica e nell’agricoltura di qualità tre chiavi per il vero rilancio, oltre a un lapideo che può si migliorare ma è comunque già volano di crescita, puntando il dito anche su quelli che sono i grandi problemi della costa: le bonifiche e l’alta percentuale di tumori. Gli incontri di Confartigianato con la politica proseguono il 2 febbraio con il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti.