Valettini candidato Pd a sindaco di Aulla

Il noto avvocato spiega le sue priorità e critica il commissario del 2014

Roberto Valettini

Roberto Valettini

Aulla (Massa Carrara), 26 marzo 2017 - E’ entusiasta di questa nuova sfida, Roberto Valettini, candidato a sindaco nel comune di Aulla. D’altra parte è riuscito, dopo tre anni di lavoro, a unire un Partito democratico diviso a livello provinciale e nazionale. Invece l’altra sera la sua candidatura è stata accolta con un applauso da tutti. Compreso Ugo Malatesta, altro possibile candidato, che ha fatto un passo di ‘lato’, nel senso che garantirà comunque la presenza. Valettini era pronto anche alle primarie, ma nessuno si è fatto avanti.

"Aulla ha bisogno di una persona seria, capace e competente - dice spiegando i motivi della sua candidatura - e mi auguro di poter avere queste qualità. La famiglia Valettini è aullese da tante generazioni, mi ha trasmesso affetto profondo per questo paese, che ora si trova in uno stato di degrado. Ringrazio Malatesta e tutto il Pd, per il sostegno. È un risultato importante: in una stagione così difficile, Aulla ha avuto una risposta corale, omogenea, concorde". Tra l’altro l’avvocato non ha dubbi.

"Sono sicuro di vincere - dice - la cittadinanza ha capito che c’è bisogno di competenza, serietà e disinteresse. Il mio stile sarà progettare e fare, includendo al massimo la collettività. Proporrò una lista civica aperta alle migliori energie, la metà di loro saranno giovani e senza iscrizione al Pd. Le mie priorità saranno l’ambiente, pensando ad Albiano, Pallerone, Quercia, la sicurezza, la rielaborazione urbanistica, la viabilità, la riqualificazione della città e la programmazione di eventi che portino gente ad Aulla e ne facciano un centro commerciale naturale, per recuperare quella centralità che non ha più. Ho inoltre ottimi rapporti con la Regione Toscana. E lo faccio per passione".

Niente polemiche in campagna elettorale, ma un sassolino dalla scarpa se lo vuole togliere, mentre mostra un documento del 2014, firmato dal commissario che allora governava Aulla.

"Approvava la scrittura privata che avevo condotto con i gestori delle piscine di Quercia - dice - ma preferiva aspettare le nuove elezioni che si sarebbero tenute dopo pochi giorni. A quest’ora il centro sarebbe aperto. Pallerone versa in una situazione delicata, serve una rivisitazione del sito, senza guardare agli interessi, ma al bene della collettività. Quanto ad Albiano, Costa è troppo vicina al centro, bisogna tutelare i posti di lavoro, ma soprattutto la comunità, con un’eventuale delocalizzazione dell’impianto".