Per donare gli organi vai all’anagrafe

L'iniziativa del Comune di Massa. Il grazie commosso, a nome dei trapiantati, di Domenico Ceccotti

 La donazione di organi, tessuti o del sangue sono atti di generosità che aiutano nel momento del bisogno(foto di repertorio)

La donazione di organi, tessuti o del sangue sono atti di generosità che aiutano nel momento del bisogno(foto di repertorio)

Massa, 24 febbraio 2017 - Da ieri chi vuole dare la propria disponibilità a donare gli organi deve solo andare in Comune a Massa e dire se è favore (ma può dire anche il contrario) alla donazione di organi e tessuti. Stop. Ovviamente deve essere massese ma il nostro comune è uno dei primi, in Toscana, ad essersi dotato di un sistema informativo che lo collega direttamente con il Centro nazionale Trapianti e con l’Aido (l’Associazione italiana donatori organi). Non è stato un lavoro facile e ha coinvolto il personale dell’ufficio anagrafe. Il sistema è stato realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Anci (l’Associazione dei comuni italiani) e la Federasanità Anci. Perchè l’ufficio anagrafe? Perchè è qui che bisogna andare per dichiarare la propria disponibilità a donare gli organi.

Oppure, al contrario, a ritirare la disponibilità. Se devi farti rilasciare la carta di identità (oppure se devi rinnovarla) la domanda e la risposta sono automatiche. Se invece la tua carta di identità è a posto, puoi andarci e fare la tua dichiarazione, ma il sistema informatico è in via di perfezionamento. Attenzione. La disponibilità o meno non apparirà sulla carta di identità ma sarà memorizzata nel sistema. E così i medici non dovranno chiedere ai parenti stretti se è possibile l’espianto degli organi. Sapranno già se c’è il consenso o meno.

QUESTA NOTIZIA è stata annunciata ieri mattina, in Comune a Massa, dall’assessore Silvana Sdoga, dal presidente del consiglio comunale Domenico Ceccotti (nella doppia veste di amministratore e di trapiantato) e da Giovanna Menchetti, responsabile dell’ufficio anagrafe. L’assessore Sdoga ha ricordato che la giunta aveva deliberato questa possibilità a marzo 2016 ma poi è stato necessario del tempo per installare il sistema e spiegare agli addetti dell’ufficio anagrafe come funziona. L’emozione di Domenico Ceccotti era invece quasi palpabile. Parlando anche come rappresentante dell’Associazione trapiantati, ha ringarziato l’amministrazione comunale per aver accettato l’invito ad aderire a questo progetto.

«Vi ringrazio anche a nome di tutte le persone che sono in lista di attesa. Persone che attendono il trapianto. Oggi il trapianto è una terapia ma oltre al paziente e al medico c’è bisogno di una terza persona: il donatore. Se la Toscana all’avanguardia nelle donazioni è anche grazie al lavoro di informazione che tutti, anche noi, svolgiamo nelle scuole». Ceccotti ha ricordato che all’ospedale di Cisanello lo scorso anno ci sono stati ben 130 trapianti di fegato, un traguardo un tempo impensabile. «E’ possibile anche il trapianto da un vivente – conclude Ceccotti – . E’ chiamato il dono del Buon Sammaritano. Io ero iscritto all’Aido, pensavo di ordinare le cornee poi ho avuto io bisogno di un trapianto. E dopo quasi 16 anni sono ancora qui».

Pochi minuti dopo il sindaco Alessandro Volpi, alla domanda del cronista, ha detto di essere pronto ad andare all’ufficio anagrafe per dare la propria disponibilità al trapianto. Speriamo lo faccia e speriamo sia da esempio per altri.