De Pasquale e la delibera fantasma L’opposizione vuole chiarezza

Vannucci si appella al regolamento. Il sindaco: «Consiglio deludente»

Minoranza

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Carrara, 14 ottobre 2017 - Sta scoppiando il caso della delibera fantasma. La determina dirigenziale con cui il sindaco ha nominato un legale per una vertenza su una società partecipata ha fatto scoppiare scintille fra l’amministrazione e l’opposizione che in consiglio comunale chiedeva lumi su questo uso del tutto misterioso di oltre 20mila euro di denaro pubblico. Pertanto dopo che il presidente della commissione garanzia Luca Barattini (Pd) ha aperto i lavori chiedendo chiarimenti sulla determina, bollata dal sindaco come «una cosa riservata», Andrea Vannucci dai banchi dell’opposizione ha tuonato chiamando in causa, oltre che un regolamento, a suo dire, sconosciuto alla maggioranza, anche «il buon senso che vorrebbe che l’uso dei soldi pubblici fosse motivato soprattutto se si parla di un’amministrazione che ha ha sventolato la trasparenza come must». «Quando ho chiesto la parola – ha spiegato Vannucci – mi è stata negata, dicendo che non si poteva, quando il regolamento parla chiaro e recita che dopo le dichiarazioni di un presidente di commissione sono previsti interventi di altri consiglieri. Visto che l’intervento mi è stato negato – racconta Vannucci – sono passato alla formula dell’interrogazione e ho chiesto come possa esistere una determina senza al cuna motivazione. Lo sapete che si tratta di una procedura di evidenza pubblica? Anche se non si fa una gara, ma un affidamento diretto, la determina e la sua motivazione devono essere chiare. Non basta spiegare che si tratta di una vertenza giudiziaria su una partecipata». Intanto all’opposizione che pretendeva chiarimenti, replica sul web il sindaco Francesco De Pasquale che definisce «deludente il consiglio comunale. Deludente per l’incapacità della nuova minoranza di indossare le vesti del ruolo che le compete. Assistiamo così a un ex assessore, che ha collezionato un numero di assenze tali che avrebbero potuto attivare le procedure per la decadenza dalla carica di consigliere, Che dire poi dell’ex presidente di una partecipata che legge un’interrogazione, quando per regolamento le interrogazioni scritte dovrebbero essere presentate prima dell’inizio del consiglio comunale. Questo per permettere all’amministrazione di fornire al consigliere una risposta completa e tempestiva. Come se non bastasse, la minoranza ha presentato ben 3 interventi, spacciandoli per interrogazioni, buttati lì sul momento, cercando di instaurare un dibattito sul tema Marmotec, anziché presentare un ordine del giorno sull’argomento o addirittura formulare una richiesta di convocazione di consiglio comunale».