Costantino: "Mai dato del fannullone E grande rispetto per la forza lavoro"

La dirigenza Nca replica a Gozzani (Cgil): nessun operaio in gabbia

Giovanni Costantino

Giovanni Costantino

Carrara, 17 settembre 2017 - «Nessuno ha mai parlato di fannulloni e non abbiamo mai messo nessuno in gabbia. La dirigenza ha grande rispetto per la forza lavoro». A replicare alle parole di ieri del segretario provinciale Cgil Paolo Gozzani è direttamente la dirigenza di Nca. «Abbiamo – scrivono – grande considerazione verso la forza lavoro, grande rispetto al luogo di lavoro in qualsiasi ambito ed all’interno vi è un’atmosfera di grandissima collaborazione e soddisfazione reciproca. Nessuno ha mai parlato di fannulloni. L’azienda ha soltanto evidenziato che coloro che hanno mostrato interesse ad una partecipazione di collaborazione fattiva e anche disponibilità ad imparare una nuova mission lavorativa, sono stati aiutati e valorizzati. Non dimentichiamo che dal cantiere sono uscite numerose navi, nella gestione precedente alla nostra, ma rammentiamo che tutte le navi che sono state prodotte hanno sempre generato grandi perdite finanziarie e ribadiamo il concetto che le navi non sono state solo prodotte dai lavoratori dipendenti di Nca, ma soprattutto dai fornitori, perché tutte le attività venivano quasi interamente appaltate a ditte esterne. Gozzani dice che non sono stati fatti vari con questa dirigenza: falso. Da quando la proprietà di Nca è passata a The Italian sea group dal cantiere sono state varate la bellezza di 14 navi e il prossimo 12 dicembre verrà effettuato il varo di una ulteriore nave».

«Nessuno – dicono – “ha messo in gabbia” nessuno; i lavoratori sono stati sempre destinati in locali confortevoli; piuttosto si segnala che diverse maestranze dell’epoca si rifiutavano di frequentare i corsi di formazione che li avrebbero potute specializzare. Gozzani parla di “numerosi contenziosi” con le ditte appaltatrici. Ancora una volta confermiamo l’inconsistenza e l’inveridicità di tali affermazioni: siamo infatti pronti a confrontarci con il sindacalista, documenti alla mano, anche al cospetto dei media, e quindi verificare se le sue affermazioni sono vere o diffamatorie. Segnaliamo al sindacalista che questa proprietà in appena 5 anni, ha dato lavoro all’indotto locale per 220 milioni di euro. Dice – concludono – che Nca “taglia i compensi delle ditte”: non l’abbiamo mai fatto, noi facciamo delle libere trattative commerciali, chi vuole appaltare appalta, chi non vuole può rivolgersi ad altri clienti». Mensa, servizi igienici: Nca risponde alla Cgil. «Inveritiere le dichiarazioni di Gozzani su “mancate visite ai servizi igienici degli operai”: durante la visita che il sindaco De Pasquale ha fatto alcuni giorni fa in cantiere, il presidente Costantino l’ha proprio portato anche a visionare i servizi igienici degli operai. Lo stesso sindaco potrà riferire Gozzani in che situazione ha trovato i locali. L’azienda è pronta ad ospitare Gozzani e la stampa per far visitare qualsiasi area lui voglia visionare e confrontarsi sulla veridicità delle affermazioni. Gozzani dice che “la mensa non c’è più e gli operai sono costretti a mangiare in pineta”. A noi pare che sia più concentrato ad accreditarsi piuttosto che a tutelare effettivamente i lavoratori perché probabilmente non sa che l’azienda è dotata di un refettorio di grande qualità e pulizia, dove tutti possono andare a pranzare; inoltre i dipendenti sono muniti tutti di una diaria giornaliera di 5,30 euro da utilizzare come voglio. Siamo pronti a far visitare anche il refertorio. L’azienda non ricolloca i lavoratori perché in riferimento al corretto processo di affidamento a ditta specializzata, rispetto ai 10 dipendenti ne ha tenuti 3: la sua parte l’Azienda l’ha fatta. Infine confermiamo che al momento non è prevista alcuna ulteriore attività di esternalizzazione».

Giornata calda per il destino dei lavoratori di Nca. Si tiene questa sera alle 18,30 il consiglio comunale ad hoc: i consiglieri comunali saranno chiamati a discutere della vertenza del cantiere di viale Colombo. Poco prima, intorno alle 17,30, ci sarà una fiaccolata in centro città, organizzata dalle sigle sindacali, Fim Fiom Uilm. Il ritrovo è in piazza D’Armi per raggiungere in corteo il palazzo civico. «Invitiamo tutta la cittadinanza a sostenere le iniziative, il territorio tutto è chiamato assieme a noi a dare forza alle Istituzioni per contrastare un atteggiamento imprenditoriale intollerabile e non rispettoso della dignità dei lavoratori e della storia del cantiere. Considerando che la situazione che si è venuta a creare riguarda direttamente tutto il territorio visto che Nca opera all’interno di spazi demaniali concessi con una durata straordinariamente trentennale proprio per garantire piena occupazione e qualità di Lavoro e non certo esuberi. Insieme spezziamo le catene, invertiamo la rotta impedendo che certi metodi diventino la normalità». Intanto anche il consiglio dei cittadini di Marina porta la sua solidarietà ai tre lavoratori licenziati di Nca.