Cadavere sui monti, soluzione vicina. Un viaggio di fede dietro al mistero

La vittima è partita dalla Francia forse per raggiungere una chiesa

La polizia scientifica ha decifrato alcune parole dei manoscritti trovati nelle tasche del cadavere (foto d’archivio)

La polizia scientifica ha decifrato alcune parole dei manoscritti trovati nelle tasche del cadavere (foto d’archivio)

Massa, 4 gennaio 2017 - Il "puzzle" sul giallo del cadavere senza testa trovato su un dirupo del Monte Sagro si sta lentamente dipanando grazie agli accertamenti della polizia che sta lavorando ininterrottamente oramai da una settimana. E la soluzione del mistero arriva dalla lettura e dagli accertamenti di quei misteriosi manoscritti che la squadra mobile ha individuato nel primo sopralluogo. Biglietti che stanno raccontando una storia tragica e allo stesso modo ricca di aspetti affascinanti come il cammino della fede. I colpi di scena raccontano la storia di una persona, un uomo, che dalla Francia (precisamente da Tolosa, famosa anche per essere una città sul cammino della fede) vuole raggiungere una parrocchia, una chiesa che non si trova sul nostro territorio, ma è in una altra provincia.

Un viaggio mistico che ha portato lo sfortunato personaggio ancora senza identità sul Monte Sagro dove è accaduta la tragedia. Un viaggio in solitario dal sud della Francia fino in Italia passando dal monte Sagro. Un viaggio intrapreso senza telefono cellulare da una persona che potrebbe non avere una famiglia dal momento che agli investigatori non sarebbero arrivate segnalazioni di scomparsa. Non solo: potrebbe aver intrapreso questo viaggio per motivi mistici e religiosi. Del resto la provincia di Massa Carrara è ricca di itinerari e tradizione religiosa.

La polizia scientifica è riuscita a decifrare alcune parole di quei manoscriti rimasti alle intemperie per mesi e che dall’inizio hanno fornito un input importante per le indagini. Gli investigatori stanno lavorando anche consultando la banca dati delle persone scomparse e stanno sentendo molte persone che possono fornire un contributo alle indagini che consentiranno di dare una identità e quindi una sepoltura a quei poveri resti che erano sul monte Sagro almeno da sei mesi. Indagini a tutto campo che avranno un contributo importante sotto il profilo medico legale dalla autopsia e dagli accertamenti sul Dna che saranno svolti all’istituto di medicina legale di Pisa e che dovrebbero iniziare in questi giorni. Probabilmente prima della festività della Epifania ma i risultati non avranno tempi brevissimi.

La Squadra mobile sta seguendo una pista precisa che potrebbe portare alla soluzione del giallo di Capodanno, di una vicenda tragica con risvolti clamorosi.