Ragazzina nel mirino dei cyberbulli. Insulti sul web, parte la denuncia

L’indagine fra amici e compagni di scuola per scoprire i responsabili

Cyberbullismo

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Massa, 15 ottobre 2017 - DAL RUMORE della strada al silenzio assordante del web dove tutto sembra lecito. Cambia il luogo, non l’odioso reato: offendere e bullizzare un coetanea con una scarica di insulti da codice penale. Così a sole 24 ore dalla violenta aggressione a una 15enne in via Bastione, la città tocca con mano un secondo caso di bullismo sfociato questa volta sui social network. Un mondo diventato ormai senza più controllo, dove chiunque può scrivere qualsiasi cosa anche sotto mentite spoglie confidando in un’assurda impunità. E’ quanto accaduto ad una 16enne studentessa finita nelle forche caudine degli insulti via web sul profilo social, inviati spesso da persona nascoste dietro false identità. Lì per lì ha dato poco peso alla cosa, sperava in cuor che la cosa si esaurisse rapidamente, poi però col passare dei giorni il numero dei messaggi è aumentato così come le frasi sono diventati sempre più cattive e minacciose. «Sei una poco di buono», «Te la fai con mezza città» il tono (riportato edulcorato nel suo contenuto) di alcuni messaggi inviati alla ragazzina che per un po’ si è tenuta tutto dentro. Ha continuato a subire in silenzio la gogna dei cyberbulli senza trovare inizialmente il coraggio di portare alla luce quanto le stava accadendo. Lei come tante altre ragazzine finite nello stesso incubo.

SONO i genitori ad accorgersi che qualcosa non andava nel comportamento della figlia, col passare dei giorni era diventata sempre più cupa e irascibile. Aveva limitato al minimo le uscite pomeridiane, preferiva trascorrere la maggior parte della sua giornata chiusa in casa.C’è voluto tutto il tatto della madre e del padre per portarla a spiegare il motivo di quel repentino cambio di umore: un po’ alla volta, fra le lacrime, la figlia ha raccontato cosa stava succedendo, di quella raffica di insulti partoriti dal web. E non uno, tanti, sempre più insistenti e violenti. Immaginabile la reazione dei genitori al racconto della ragazzina così come quando hanno visto con i loro occhi le frasi finite sui social, alla mercè di tutti. Materiale finito sul tavolo della polizia con la denuncia presentata dagli stessi genitori nei confronti di ignoti, almeno per ora. Saranno le indagini a dare nome e cognome ai cyberbulli entrati in azione negli ultimi mesi: si guarda in primis alle amicizie (o presunte tali) della ragazzina così come ai compagni di scuola, verranno setacciati i profili social come ogni traccia lasciata sul web. Un episodio sconcertante emerso a sole 24 ore dall’aggressione subita da una 15enne in via Bastione, sotto gli occhi di molti coetanei che hanno guardato la scena senza muovere un dito. Anche su questo episodio potrebbe a breve essere presentata una denuncia.

C.Mas.