"No alle aste", la protesta dei balneari / VIDEO

Continua il problema legato alla direttiva Bolkestein, che la politica non riesce a risolvere

La protesta dei balneari a Carrara (foto Delia)

La protesta dei balneari a Carrara (foto Delia)

Carrara, 29 febbraio 2016 - Un centinaio di balneari in presidio oggi ai cancelli di Carrarafiere, in occasione di 'Balnearia'. Il picchetto ha voluto far sentire la sua voce dopo la pronuncia negativa dell'Avvocatura generale della Corte di Giustizia europea in merito alla proroga al 2020 delle concessioni stabilita dal governo italiano.

Domani mattina alle 10 si terrà invece l’assemblea di Assobalneari Italia organizzata insieme a Fiba, Sib e Oasi, cui parteciperà il ministro per gli Affari Regionali, Enrico Costa che coordina i lavori per la legge di riordino delle concessioni demanali. Al presidio anche Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneatori: “No alle aste, su questo non si transige, non vogliamo retrocedere dalla nostra posizione. Ne va del destino di 30mila famiglie e di tutto un indotto fatto da grossisti, fornitori e lavoratori degli stabilimenti balneari. Come è possibile che altri governi come la Spagna e il Portogallo siano arrivati a vedersi aggiudicati delle proroghe trentennali e noi nulla? Le regioni devono sostenere i nostri diritti davanti al governo nazionale. Non è vero che l'Italia non ha spiagge libere per fare economia: ci sono a disposizione 4mila chilometri di spiagge. Ci difenderemo in corte di giustizia e faremo delle manifestazioni a livello nazionale per dare voce ai nostri diritti. Non ci dimentichiamo che i balneari sono stati inseriti in una legge, la Bolkestein, che riguarda i servizi. Gli stabilimenti balenari non sono servizi, ma un bene. Non molleremo nella nostra lotta”.

Il comitato “Salvataggio imprese del turismo balneare” è stato intervistato anche dal programma “La gabbia“, condotto da Gianluigi Paragone e in onda su La7, mercoledì alle 20,45.