A Massa festa per la benedizione degli animali

Folla ai Quercioli, con cavalli e persino falchi, per la benedizione del vescovo monsignor Giovanni Santucci

Alcuni momenti della benedizione degli animali

Alcuni momenti della benedizione degli animali

Massa, 16 gennaio 2017 - UN SUCCESSO in tutti i sensi: di fedeli, di pubblico e soprattutto di animali. Quello riscosso anche quest’anno dalla festa di Sant’Antonio Abate al santuario della Madonna dei Quercioli, dove ieri animali di tutte le razze e di tutte le taglie si sono ritrovati in compagnia degli allevatori e dei loro padroni, per partecipare alla benedizione intitolata al santo che la Chiesa cattolica considera «il protettore degli animali».

Quella che per la parrocchia di don Mario Amadi è divenuta ormai una tradizione, la festa di Sant’Antonio Abate, realizzata in collaborazione con la Coldiretti apuana e con Armando Tognoni, stimato medico veterinario della Asl. L’iniziativa ha preso il via di prima mattina con l’arrivo degli animali sistemati tra recinti e stand degli allevatori. Dopo la celebrazione della messa solenne presieduta dal vescovo monsignor Giovanni Santucci, il momento più atteso con la benedizione degli animali, avvenuta nel piazzale del santuario dei Quercioli.

«Capre, agnelli, mucche, cavalli, asini, galline e anatre – come ricordato dal presidente provinciale della Coldiretti, Vincenzo Tongiani – insieme alla fattoria con le pecore, i vitelli e gli animali di bassa corte, che hanno affiancato l’esposizione dei prodotti degli agricoltori». Ma anche cani, gatti, criceti, pesci e tartarughe, per la felicità dei bambini giunti numerosissimi in compagnia dei genitori, per assistere a una celebrazione unica che gli stessi animali hanno sicuramente apprezzare. Presente anche il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani che ha sottolineato «l’importanza di queste iniziative tese ad attribuire il giusto valore alle categorie di allevatori e agricoltori e la necessità – ha aggiunto – che le istituzioni facciano sentire la loro presenza e il supporto concreto».

Ricca esposizione quella dei prodotti a km zero del mercato di «Campagna Amica», frutto delle realtà agricole locali, che ha dato modo ai visitatori di degustare e acquistare direttamente dai produttori i formaggi, salumi, confetture, vino, olio e molte altre delizie per il palato. Presenti tra gli altri anche autorità civili e militari locali, Corpo forestale dello Stato, forze dell’ordine e unità cinofile ma anche esperti sia di «pet terapy«, la terapia dolce basata sull’interazione tra uomo e animale, che di educazione cinofila e i Falconieri apuani. A conclusione dell’iniziativa il pranzo sociale, durante il quale «abbiamo ritenuto doveroso riconoscere i meriti – ha dichiarato don Mario Amadi – a quanti lavorano a stretto contatto con la terra e con gli animali». La giornata infatti oltre al momento spirituale aveva un duplice scopo: quello educativo, ovvero di sensibilizzare giovani e adulti al rispetto degli animali e quello di mettere a conoscenza tutti delle problematiche di agricoltori e allevatori.