Aveva in casa due fucili da caccia: condannato a 9 mesi e multato

L'uomo non ha assistito alla lettura della sentenza perché è a San Patrignano

Fucili da caccia (foto di archivio)

Fucili da caccia (foto di archivio)

Massa, 21 ottobre 2017 -  E’ STATO condannato a 9 mesi di carcere, a pagare 3mila euro di multa e tutte le spese legali. In più ha visto le armi che aveva in casa confiscate definitivamente. Il processo si è concluso ieri mattina in Tribunale a Massa e l’imputato era Daniele L., un massese che attualmente si trova, sembra, a San Patrignano. Il fatto risale al 2015. I militari perquisirono l’appartamento dell’uomo, che in quei giorni era fuori provincia, e trovarono nell’abitazione due fucili. Non armi da guerra, non fucili di precisione, ma da caccia. Sempre fucili, però, detenuti senza alcuna autorizzazione. Ieri il giudice, intorno alle 11,30, ha letto la sentenza con la condanna dell’imputato.

C’è però da aggiungere, ad onore del vero, che la pena è stata sospesa ed è stata decisa anche la non menzione. Questo fa ipotizzare come in qualche modo abbia fatto breccia l’ipotesi difensiva, sostenuta dall’avvocato Giuseppe Del Papa, che ha ricordato come la casa in quei giorni, data l’assenza del suo assistito, era frequentata da alcuni immigrati extracomunitari. A chiedere, al contrario, la condanna dell’imputato (ma a 3 anni e 4 mesi) è stata la pubblica accusa, rappresentata dal Pm Marco Mansi.