"Caro Rossi, perché non vieni a dirci che qui va tutto bene?"

Ad Aulla le famiglie del Quartiere Matteotti attendono le case dal 2011, l'anno dell'alluvione

A inizio mese Enrico Rossi era a Stadano di Aulla a vedere il nuovo ponte

A inizio mese Enrico Rossi era a Stadano di Aulla a vedere il nuovo ponte

Massa, 23 ottobre 2016 - Pochi giorni al 25 ottobre, poche speranze per gli abitanti dell’ex Quartiere Matteotti. Si sta avvicinando il quinto anniversario dell’alluvione di Aulla e le notizie sulla costruzione degli alloggi popolari non sono buone. Emblematica la testimonianza di Umberto Galeazzi, figlio di coniugi proprietari di un alloggio nel quartiere Matteotti, deceduti entrambi.

"Le famiglie evacuate dal Quartiere Matteotti – scrive Umberto Galeazzi – che avevano trovato sistemazione provvisoria, in parte sono ancora in quella situazione, altre, come i proprietari delle case Erp, e in particolare gli eredi di coloro che nel frattempo sono scomparsi, non stanno meglio. Nei periodi successivi all’alluvione, durante gli incontri che c’erano stati con le istituzioni, avevamo avuto garanzie che le case sarebbero state ricostruite nell’area della vecchia stazione ferroviaria, assieme alle scuole. Dei 48 alloggi popolari del quartiere Matteotti, nove erano i proprietari, e con questi era stata fatta una trattativa separata, si prospettava di costruire un fabbricato a parte".

A quanto pare, nell’aprile 2013, alla presenza dell’allora sindaco di Aulla e di funzionari Erp di Massa e Lucca, era stata firmata un’intesa dove si specificavano i costi e le differenze da versare per gli alloggi da costruire. "Ci è stata consegnata la planimetria dell’alloggio - scrive ancora -, ma anche le fotografie del palazzo, come si presentava visto dall’esterno. Anno dopo anno il tempo passa, alcuni proprietari sono scomparsi, a me è stato detto che nel caso le abitazione venissero costruite, non abbiamo i requisiti necessari all’assegnazione. Con il contributo spettante stabilito dobbiamo acquistare una casa a libero mercato, eventualmente pagando la differenza. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la recentissima visita effettuata nei luoghi di lavoro, è stato felice di constatare che le opere stanno procedendo in tempi rapidi. Perché questo non lo dice in una assemblea pubblica davanti alle famiglie del Quartiere Matteotti, che da cinque anni stanno aspettando case nuove? Tutto questo si poteva evitare, prevedendo un recupero dello stesso quartiere, con adeguata protezione di muri di contenimento dei fiumi come prevedeva un vecchio progetto dimenticato, sicuramente con meno disagi e con minori costi".