Arrivano da Roma 9 milioni: il water front di Marina di Carrara si farà

Il finanziamento: i fondi si aggiungono a 22 della Regione e dell'Autorità portuale

Recuperati i 30 milioni per la realizzazione del progetto. Avanti tutta del sindaco

Recuperati i 30 milioni per la realizzazione del progetto. Avanti tutta del sindaco

Carrara, 27 ottobre 2016 - Arrivano dal Governo quasi 9 milioni per il water front. L’annuncio è del sottosegretario Riccardo Nencini che, in una nota, trasforma in certezza il progetto dell’interfaccia porto-città atteso da decenni dal litorale. «Un impegno preso e mantenuto – scrive il vice ministro –, il polo di Marina può divenire un modello. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome ha approvato il finanziamento di 8 milioni e 200mila euro da destinare ai lavori di riorganizzazione ambientale e funzionale del water front. Con il finanziamento ministeriale sarà ora possibile completare l’opera infrastrutturale toscana. Questo intervento favorirà la creazione di un bacino portuale turistico collegato al porto commerciale. Parliamo di un’idea più moderna della portualità che svilupperà sinergie permanenti tra città e porto. Quello di Marina ha la possibilità di divenire un polo nautico dalla forte valenza turistica e diventerà un modello di riqualificazione da seguire». Soddisfatto il sindaco Angelo Zubbani che vede tornare quei 30 milioni che sembravano persi per mancanza di una progettazione concreta.

«Abbiamo ripreso i 30 milioni. Dopo che nel 2012 perdemmo i 25 milioni perché le opere non erano appaltate, il progetto è rimasto una delle priorità di questa amministrazione. Adesso oltre ai 9 milioni dell’Autorità portuale, ai 13 stanziati dalla Regione con un forte impegno di Enrico Rossi che ha assicurato in prima persona, arriva l’ultima tranche del Governo che ci consente di partire. La nuove legge sugli appalti, prevede che il preliminare passi alla fase esecutiva: sarà compito dell’Autorità portuale, con un’evidenza pubblica, individuare il pool di progettazione per redigere il progetto. Ribadisco che questo era uno degli obiettivi di questa giunta che va a sanare un conflitto aperto fra il porto che vuole lavorare e la città che vuole vivere meglio. E’ un risultato storico – sottolinea Zubbani – ottenuto grazie a un impegno congiunto di Comune, Regione, Governo e Autorità portuale. E’ un punto cardine dell’accordo di programma, che dovrà essere sottoscritto. La nostra preoccupazione è quella di fare in modo che i tempi fra progettazione e appalto siano i più veloci possibili e che non subiscano ulteriori rallentamenti con l’accorpamento dell’Autorità portuale,. Ci auguriamo che il cambio di governance non comporti blocchi o freni. Anche su questo resta l’impegno di tutte le istituzioni affinché i finanziamenti vengano utilizzati al più presto per un progetto che cambierà davvero il volto di Marina».