Ai Quercioli i meno giovani sono «in vacanza»

A Massa parrocchie e associazioni di volontariato in prima fila per aiutare gli anziani a superare meglio l'estate

Anziani a confronto  (foto di repertorio)

Anziani a confronto (foto di repertorio)

Massa, 22 luglio 2017 -  L'estate per gli anziani è anche un momento in cu la solitudine si sente con maggiore sensibilità. E per le persone anziane che non hanno una famiglia che può prentersi cura di loro, le giornate estive possono diventare una trappola di tristezza edepressione. E così diventa molto importante è la rete di solidarietà sulla quale possono contare.

Associazioni di volontariato, la Caritas, la Comunità di Sant’Egidio, i servizi sociali, i circoli sono punti di riferimento utilissimi perché la solitudine non diventi una trappola che, con le condizioni economiche precarie, si trasforma in un vortice. Agli anziani del Santuario dei Quercioli questo non accade grazie alla sensibilità del parroco don Mario Amadi che può contare sulla collaborazione di tante persone.

Abbiamo contattato telefonicamente don Mario per sapere quale è l’impegno della parrocchia verso gli anziani d’estate e abbiamo avuto una piacevole sorpresa: «Siamo a Montelungo –- risponde don Mario, grande cuore e grande solidarietà verso gli altri – stiamo trascorrendo alcuni giorni di vacanza con un gruppo di persone anziane, sono miei parrocchiani e fedeli che arrivano da altre parrocchie. Siamo venuti a Montelungo accompagnati anche da animatori». Una vacanza per vincere la solitudine, per stare insieme e avere così nuova voglia di vivere, di andare avanti.

Racconta don Mario: «Sono una trentina di persone anziane. Abbiamo un programma giornaliero ricco di iniziative che comprende il benessere della salute, la cultura, la riflessione e l’approfondimento spirituale».

Oltre alle parrocchie, vicine agli anziani ci sono anhe le associazioni. E tra queste c’è l’Associazione Intercomunale Massese Anziani di via del Serchio: «Tutti i pomeriggi – spiegano dall’Associazione – la nostra sede è aperta dalle 16 alle 19 e tutti i pomeriggi vengono gli anziani per giocare a carte, a stare insieme e a mangiare un gelato. E’ un modo per sentirsi meno soli. Il gruppetto varia come numero: certe volte ci sono una decina di persone, altre volte di più». Hanno un grande cuore, i volontari dell’Aima, in prima linea per non lasciare soli gli anziani e regalare loro un sorriso.