Aggredita dalla ‘bulla’ in centro. Nessuno del branco la aiuta

I ragazzini fermi a guardare: è stata difesa da due adulti

L’aggressione in pieno centro sotto gli occhi di decine di ragazzini

L’aggressione in pieno centro sotto gli occhi di decine di ragazzini

Massa, 14 ottobre 2017 - Tutti fermi a guardare l’aggressione di una 14enne alla «rivale» di turno. Fermi immobili, ma col cellulare in mano pronto a riprendere la scena e, perchè no, buttarla nel sempre più bollente calderone del web alla mercè dei commenti osceni degli immancabili ‘leoni da tastiera’. Nessuno dei ragazzini ha mosso un dito quando due amiche hanno cominciato a darsele di santa ragione ieri mattina nella centralissima via Bastione, nessuno in particolare ha difeso la ragazzina vittima della violenta aggressione della coetanea. Ha cercato di farlo da sola, con tutte le sue forze, benchè presa alla sprovvista. Così sotto occhi indifferenti le due minorenni si sono azzuffate tirandosi i calelli fra urla e minacce, fino a quando per dividerle si sono mossi due adulti di passaggio in zona. Hanno avuto il loro bel da fare per riportarle a più miti consigli, in particolare la «bulletta» che per prima aveva acceso la miccia della zuffa: si è scagliata contro la coetanea a quanto pare per vecchie ruggini del passato legate a non meglio precisati motivi.

Cose fra ragazzine risolvibili magari con un franco faccia a faccia. Invece si è passati subito alle vie di fatto fino all’intervento dei due adulti, che dopo aver sedato la zuffa hanno difeso la ragazzina vittima dell’aggressione dalle minacce verbali della rivale e delle amiche del suo gruppo. Un branco di bullette con la faccia da bambine ma la violenza verbale da adulte consumate: non hanno esitato anche a rispondere a male parole ai due uomini intervenuti per mettere pace e chi, di lì a poco, le ha rimproverate per il loro comportamento. La ragazzina vittima dell’aggressione si è allontanata «scortata» da un agente della forze dell’ordine amico di famiglia. Non è escluso che possa denunciare quanto accaduto. Ma l’episodio ha riproposto il problema della presenza di gruppetti di ragazzini dall’atteggiamento poco ortodosso che tutti i giorni bivaccano fra le scale e nei vani del palazzo ex Astor. Resta poi una domanda da rivolgere alle famiglie: cosa ci facevano quelle ragazzine in giro in centro all’ora di scuola?