Ad Aulla aperta la nuova materna. Elementari e medie nei container

Ieri mattina i bambini sono entrati finalmente nei locali realizzati al Groppino

 La preside Paola Bruna Speranza e una docente

La preside Paola Bruna Speranza e una docente

Massa, 27 aprile 2017 - SONO ENTRATI con il loro piccolo zainetto, prima titubanti e poi più decisi. Hanno subito preso possesso dei banchetti e dei giochi, che d’ora in poi useranno tutti i giorni. Ieri mattina i bambini della scuola materna di Aulla sono entrati per la prima volta nella scuola nuova, quella realizzata nella zona dell’ex ferrovia, in località Groppino. Una giornata tanto attesa da bimbi, genitori e insegnanti, che avevano perso la loro scuola nell’ormai lontano 2011, a causa dell’alluvione. Da allora i bambini erano stati sistemati nei locali di proprietà delle suore, vicino a San Caprasio. Purtroppo alcune settimane fa un sopralluogo nell’edificio aveva evidenziato alcune problematiche nella copertura che avrebbero potuto causare infiltrazioni d’acqua nei locali sottostanti.

IL COMMISSARIO aveva allora siglato un’ordinanza per sospendere le lezioni e i bimbi erano stati spostati, per due settimane, nella biblioteca comunale Salucci. E ieri, finalmente, l’ingresso nella nuova scuola, consegnata dalla Regione Toscana e dall’impresa appaltatrice, al Comune di Aulla. Dopo il trasloco effettuato nei giorni scorsi, i bimbi ora sono nella nuova e definitiva sede. «Finalmente ci siamo sistemati – ha detto la dirigente Paola Bruna Speranza – non abbiamo fatto l’inaugurazione, che organizzeremo più avanti, per invitare la commissaria. Dopo essere stati per anni dalle suore, siamo anche stati in biblioteca, provvisoriamente, in attesa che venissero ultimati i collaudi e che ci fosse la consegna dei locali. La scuola è bella, grande e luminosa, la mensa è già funzionante. La materna conta circa settanta bambini, tutti molto contenti di entrare nella scuola nuova».

Contenti,naturalmente, anche i genitori. Ma questo è solamente un primo passo, in attesa del trasferimento degli studenti delle elementari, che si trovano ancora nei moduli prefabbricati. Per quelli delle medie, anche loro da anni nei containers, ci sarà da aspettare molto di più, visto che c’è incertezza sul progetto. «E’ fondamentale cominciare – ha aggiunto la Speranza – ci sono ancora alcune cose da sistemare, faremo ulteriori sopralluoghi per recepire osservazioni, ma siamo contenti. Spero di poter portare nel nuovo plesso i bimbi delle elementari, il prima possibile». Sarà la volta buona?