A rischio 10 posti di lavoro a Nca I sindacati pronti alle barricate

Si preannuncia un autunno caldo per i dipendenti della portineria

Nca

Nca

Carrara, 20 ottobre 2017 - Nuovo allarme occupazione a Nca: a rischio 10 posti di lavoro. I sindacati sulle barricate.  L’azienda è pronta a lasciare a casa dieci dipendenti della portineria, i sindacati si preparano alla lotta. Si è concluso con una fumata nerissima l’incontro che si è tenuto a Firenze all’ufficio vertenze della Regione tra i vertici del cantiere di viale Colombo e i rappresentanti dei lavoratori. Le richieste dei sindacati sono cadute nel vuoto e l’azienda si è detta pronta ad andare avanti nel suo progetto di riorganizzazione dell’organico. Una presa di posizione netta, a cui i sindacati hanno subito risposto convocando un’assemblea pubblica per il prossimo venerdì durante la quale si deciderà come organizzare la protesta. «L’azienda dice che vuole lasciare a casa dieci dipendenti della portineria per affidare il servizio a una ditta esterna, sostenendo che abbiano bisogno di qualcuno che conosca bene l’inglese – spiega il segretario provinciale della Cgil, Paolo Gozzani –. La verità però è che i patti firmati a Roma al Ministero dello Sviluppo economico prevedevano che fino al 2019 tutto il personale della vecchia Nca sarebbe rimasto al proprio posto. Ora, però, questi accordo stanno ancora una volta venendo disattesi. Stiamo parlando d’altronde di una ditta a cui è stato dato un cantiere di dieci ettari che ora vorrebbe utilizzare solo per fare refitting e che, soprattutto, a fonte di tutto ciò, non riesce nepure a garantire al territorio ricadute economiche ed occupazionali pari a quelle di pochi anni fa. Per questo – conclude Gozzani – faremo un’assemblea pubblica per decidere come comportarci e poi torneremo dalla istituzioni perché in questa fase abbiamo bisogno del loro supporto». Anche il sindaco Francesco De Pasquale ha subito espresso «Solidarietà ai lavoratori a rischio licenziamento». Il primo cittadino ha commentato in maniera molto preoccupato l’evolversi della situazione, invitando l’azienda a riconsiderare la propria strategia. «Bisognosa tutelare le maestranze, Carrara non può perdere posti di lavoro. Personalmente non riesco a capacitarmi di come – sottolinea il primo cittadino – vogliano essere licenziate delle maestranze, tenendo presente, da un lato, che l’azienda aveva pubblicamente evidenziato l’incremento dell’attività produttiva e una situazione di mercato positiva, e dall’altro che la nostra città sul fronte dell’occupazione sta vivendo da diversi anni ormai una situazione preoccupante, molto più che in altre zone d’Italia. Carrara non può permettersi di perdere posti di lavoro. La mia solidarietà e quella di tutta l’amministrazione va, quindi, a questi lavoratori e a loro – conclude il sindaco – dichiariamo la nostra piena disponibilità a incontrarli ed essere presenti all’eventuale tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo economico»