A Massa il Teatro dei Servi riapre in grande stile

Previsto un utilizzo decisamente «multiuso» con spazio ad ogni forma di arte

Il teatro dei  dei servi con la platea piena

Il teatro dei dei servi con la platea piena

Massa, 18 novembre 2017 - «IL TEATRINO dei Servi riaprirà il 20 dicembre e stiamo organizzando un’inaugurazione in grande stile, magari con una bella giornata di musica». A parlare è l’assessore Mauro Fiori. Non si sbilancia ancora sui dettagli dell’evento ma assicura che la volontà dell’amministrazione è di festeggiare la riapertura di uno dei due poli culturali del centro storico, chiuso ormai circa 4 anni fa, all’inizio del 2014, per problemi strutturali al tetto. Trattandosi di un immobile tutelato dalla Soprintendenza i tempi si sono allungati parecchio, sono servite tutte le autorizzazioni del caso ma alla fine a settembre sono iniziati i lavori: 240mila euro stanziati dal Comune per la sostituzione dell’intera copertura. L’inaugurazione del teatrino si inserirà nel calendario degli eventi natalizi e la città potrà tornare ad abbracciare il piccolo ‘tesoro’ di via Palestro.

SI APRE però la partita sul suo futuro: come sarà utilizzato e quale sarà il rapporto con il teatro Guglielmi, fulcro degli eventi culturali del centro storico, capace di macinare numeri da record con la stagione di prosa grazie anche allo stretto rapporto con la Fondazione Toscana Spettacolo. L’assessore Fiori ha le idee chiare e pensa a un Teatrino ‘libero’, aperto alla città e ‘multiuso’: un luogo in cui possa trovare sfogo tutta la produzione culturale locale, dalla musica al teatro passando per i convegni e i cineforum. «Il Teatrino, con la sua struttura e i 120 posti a disposizione, si presta bene a svolgere tutte queste funzioni – sottolinea l’assessore - E’ e deve essere qualcosa di diverso dal Guglielmi che è invece una struttura molto più complessa, costosa. Sogno un Teatrino libero e aperto. Dal giorno dell’inaugurazione sarà a disposizione dei vari progetti che la città proporrà all’amministrazione. La speranza è che possa essere un polo culturale aperto tutto l’anno, disponibile per le compagnie teatrali locali, sede di convegni, un posto per i concerti delle band di giovani massesi che hanno bisogno di spazi idonei. Al Teatrino, infine, potrà trovare spazio un cinema d’essai nel cuore del centro storico che oggi manca, con eventi di cineforum». L’apertura del Teatrino fa sognare e gli spazi di manovra ci sono tutti per l’amministrazione che ora potrà finalmente riproporre quel progetto che nel 2014 era rimasto chiuso nel cassetto: le residenze teatrali.

«Avevamo fatto il bando nel 2014 ma poi abbiamo scoperto che quella che doveva diventare la sede di tre compagnie locali, il Teatrino, era inagibile. E così accadde anche per l’altra ipotesi provvisoria, la Filanda di Forno. Quel bando è rimasto in pratica lettera morta e oggi è scaduto. A breve ne faremo un altro – conclude Fiori – con la garanzia di un Teatrino a norma che potrà davvero essere la ‘residenza’ per le migliori compagnie teatrali del nostro territorio».