Crollano lastre alla segheria Fiorino. Il casco salva la vita a due marmisti

Gli operai trasportati al Noa, per fortuna non sono in pericolo di vita

Rapidi i soccorsi del 118 alla segheria di Nazzano

Rapidi i soccorsi del 118 alla segheria di Nazzano

Carrara, 23 luglio 2016 - Il casco di protezione gli ha salvato la vita. Ha rischiato di rimanere schiacciato tra le lastre.Incidente sul lavoro ieri mattina intorno alle 10,30 alla segheria Il Fiorino della famiglia Rossi di via Carriona a Nazzano. A rimanere coinvolti due operai, Cristiano Biggi di 44 anni e Gabriele Samueli di 35 anni. Secondo una prima ricostruzione, un fascio di lastre sarebbe crollato addosso agli operai. A farne maggiormente le spese è stato Biggi, che è stato colpito alla testa. Il 44enne ha subito una ferita al volto. Il collega Samueli, per attutire la caduta delle lastre, ha fatto scudo con il suo corpo a Biggi. Al 35enne è uscita una spalla. Gli altri colleghi che erano di turno con Biggi e Samueli sono accorsi per aiutarli a uscire dalla morsa fatale.
I due sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di viale Mattei a Massa per prestargli i primi soccorsi. Sul posto, dopo pochi minuti dall’accaduto, i volontari della pubblica assistenza, che hanno trasportato i feriti al Noa. Fortunatamente gli operai stavano lavorando in sicurezza. Il casco di protezione che stava indossando Biggi gli ha salvato la vita. L’ultimo incidente sul lavoro, con cause analoghe, è stato fatale invece Carlo Morelli. La mattina del 10 maggio intorno alle 8, appena partito il turno di lavoro, un blocco di lastre cadde addosso a un lavoratore. Morelli, 61 anni, rimase schiacciato da una valanga di marmo bianco che non gli ha lasciato scampo. 
L’azienda Fiorino, facendo lavorare in totale sicurezza il suo personale ha permesso di evitare che l’incidente sfociasse in qualcosa di più serio. Alcuni minuti dopo l’accaduto il sindaco Angelo Zubbani ha telefonato ai titolari dell’azienda per sincerarsi delle condizioni di salute dei due lavoratori. «Ero alla festa della Cgil quando ho saputo del fatto. I titolari mi hanno riferito che stavano lavorando in sicurezza e questo ha permesso di evitare il peggio». Per Biggi, dopo una radiografia alla testa, è stato necessario apporre al volto dei punti di sutura. I due non sono in pericolo di vita.
Alfredo Marchetti