Caffè
Massa Carrara, 23 ottobre 2014 - C'è chi la pausa caffè la tutela addirittura a livello di regolamento interno e chi invece non ha previsioni specifiche ma si adatta di volta in volta a seconda della necessità e della richiesta da parte dei dipendenti. E’ questa la situazione che contraddistingue altri tre enti locali della provincia, ossia il Comune di Montignoso, l’Asl di Massa Carrara e la Prefettura.
Partiamo proprio dai “vicini” di Montignoso: il regolamento, contenente il «vademecum per la disciplina dell’orario di lavoro», è del 2008 ed è stato modificato a ottobre del 2009 per i rientri pomeridiani; all’articolo 4 disciplina apertamente i permessi e le uscite e in particolare c’è il punto dedicato alla «pausa caffè».
A Villa Schiff , sede principale del Comun e di Montignoso , c’è una macchinetta interna ma è consentito prendersi qualche minuto di relax anche all’esterno dell’edificio per un caffè per un tempo massimo di 15 minuti e sempre timbrando il cartellino come «uscita di servizio». Tempo massimo però 15 minuti: ogni minuto in più è rigidamente considerato come orario mancante. Stando a quanto è scritto nel regolamento la pausa caffè non viene conteggiata nelle 36 ore annuali di permessi personali. Il regolamento disciplina il comportamento dei dipendenti del Comune di Montignoso che a pieno organico conta 68 persone (compresi operai, vigili e personale educativo dell’asilo nido). Il colosso, come numero totale di dipendenti vista anche la sua estensione, è certamente l’azienda sanitaria locale che conta circa 2.600 dipendenti in totale.
Per quanto riguarda l’ Asl non c’è un regolamento che disciplini chiaramente la pausa caffé anche perché tutte le strutture della Asl sarebbero attrezzate con distributori automatici. Per quanto riguarda le uscite dalla struttura a ogni modo è previsto che i dipendenti timbrino il cartellino all’uscita e al rientro. Discorso analogo vale anche per la cinquantina di dipendenti degli uffici della Prefettura di Massa Carrara, che si trovano a Palazzo Ducale a Massa. Anche in questo caso ci sono i distributori automatici al servizio dei dipendenti ma non esistono disposizioni specifiche sull’uscita per prendersi un caffè fuori da Palazzo Ducale: vale comunque sempre la regola generale che prevede di timbrare l’uscita e il tempo che si rimane fuori dall’ufficio viene recuperato poi durante il normale orario di lavoro. Il tutto sorvegliato dai dirigenti responsabili dei settori di competenza e, volendo, anche dalle telecamere.
Francesco Scolaro