Giovedì 18 Aprile 2024

Commercio in affanno: «Il Natale? Un’altra occasione sprecata»

A Carrara negozianti delusi. Ma qualcuno è ottimista

 Gli addobbi natalizi nel centro città: il bilancio delle feste non è positivo

Gli addobbi natalizi nel centro città: il bilancio delle feste non è positivo

Carrara, 3 gennaio 2015 - E’ STATO un Natale sottotono per molti, ma non per tutti. Le feste non sono ancora finite, ma per i commercianti nostrani è giò tempo di tirare le somme sul dicembre che si è appena chiuso. Anche per il 2014 la frase «la crisi si è fatta sentire» è l’imprescindibile incipit dell’analisi di molti negozianti, per fortuna non manca anche chi riesce ad intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel. «Nel complesso – spiega Alida Vatteroni del centro commerciale marinello ‘A spasso per la costa’ – mi è sembrato che ci proprio meno gente in giro rispetto a un anno fa. Questo nonostante molti commercianti abbiamo cercato di invogliare il più possibile la gente a fare compere anche dopo l’alluvione dello scorso novembre con promozioni importanti». Tra le cause di questo calo di presenze ci sarebbero il meteo poco clemente in molti giorni clou dello shopping natalizio e gli eventi che non avrebbero richiamato tanta gente quanta ci si aspettasse. «Le manifestazioni che sono state organizzate qui a Marina – spiega Alida Vatteroni – erano itineranti e non sono riuscite a richiamare il pubblico che ci aspettavamo. Inoltre il meteo è stato molto brutto e questo credo ci abbia molto penalizzato, speriamo ora di poterci rifare allungando ancora un poco le feste». Più ottimista si dice invece Lorenzo Baglioni, numero uno del Ccn del centro storico che non nasconde persino un po’ di soddisfazione per come sono andate le feste che si stanno per concludere. «Ancora non ho sentito i colleghi – spiega Baglioni –, ma l’impressione è che sia andata meglio rispetto al 2013, di certo c’è stato un miglioramento. In particolare la settimana in cui c’è stata l’animazione per i bambini le strade erano quasi piene. Questo a dimostrazione che basta organizzare poco perché la gente esca di casa e venga in città».

CHI ha fatto una scelta differente, infine, sono stati i commercianti di Avenza. Mentre i loro colleghi del centro e di Marina hanno avuto contributi rispettivamente da 15mila e 10mila euro per organizzare eventi natalizi, all’ombra della torre di Castruccio hanno preferito tenere i 5mila euro a loro destinati per altre manifestazioni nel corso dell’anno. «Mi è sembrato un Natale sottotono – spiega Giuliano Torre del Ccn ‘Vetrine sulla Francigena’ –, ho visto meno genet del solito in strada. Noi anche per questo abbiamo scelto di destinare i fondi per altre iniziative consolidate come il carneval profano o la festa medioevale». «Proprio in questi giorni – aggiunge Sacha Biggi della Pro loco avenzina – stiamo ultimando il calendario degli eventi. Oltre al carnevale il 7 marzo e alla festa medioevale a luglio, ci saranno di sicuro la rassegna culturale sulla resistenza ‘A piena voce’ saltato lo scorso novembre a causa dell’alluvione, un festival sulla multicultarità e una manifestazione dedicata all’artigianato del marmo».