Commerciante di marmi ferito a Colonnata

È scivolato in cava su una strada "di arroccamento". Ricoverato al Noa, per fortuna non è grave

Il mezzo di soccorso utilizzato per trasportare il ferito in ospedale

Il mezzo di soccorso utilizzato per trasportare il ferito in ospedale

Carrara, 30 novembre 2015 - SCIVOLA in un tornante che porta a una cava di Colonnata: all’ospedale agente commerciale che era in città per acquistare del marmo. Attimi di spavento quelli che si sono vissuti ieri pomeriggio al monte. La mente è andata subito ai fatti accaduti poco più di una settimana fa quando, il cavatore Nicola Mazzucchelli era stato colpito alla tempia da una perlina del filo diamantato, incidente sul lavoro che ha costato la vita all’uomo. E ora si torna a parlare della sicurezza in cava, anche se in questi caso, per chiarezza, va detto che l’incidente è avvenuto a una persona estranea del mondo del lavoro al monte, ma che comunque ha finito la sua visita all’ospedale di viale Mattei.

ATTIMI di spavento perché da una prima ricostruzione si era parlato di un opeaio che era stato colpito da un sasso mentre stava lavorando in cava, voce che però è andata subito spengendosi dopo che il 118 è arrivato al monte per sincerarsi delle condizioni dell’agente di acquisto e vendita di marmo. L’uomo, sulla cinquantina, stava passeggiando lungo uno dei tornati che portano alla cava a Colonnata, quando è scivolato a terra. Al momento dei soccorsi il professionista era cosciente ed ha spiegato ai soccorritori come si era fatto male. Sembra che la causa dello scivolamento dell’uomo siano state le scarpe non adatte per andare al monte, soprattutto per affrontare le strade non asfaltate, piene di sedimenti di marmo che possono provocare delle brutte cadute se non si presta la massima attenzione, strade pericolose se non si è dotati dell’apposito vestiario, che ogni giorno utilizzano i cavatori per operare in condizioni di sicurezza precaria.

RAGGIUNTO dai soccorsi, senza l’ausilio del Pegaso 3, l’elisoccorso che viene utilizzato dal 118 per arrivare in zone impervie delle nostre montagne, l’uomo è stato portato velocemente a valle per prestargli i primi soccorsi, prima di dimetterlo. La montagna non ammette nessun tipo di distrazione: se questo episodio si è rivelato di poco conto, molti altri hanno perso la vita alle nostre cave e altrettanti sono rimasti feriti mentre erano a lavoro.